Come scrivere il menù del tuo ristorante: elementi essenziali

Il miglior biglietto da visita per il tuo locale? Il menù!

Il menù è uno dei primi (e più importanti) punti di contatto con il tuo cliente. Uno strumento fondamentale per la comunicazione della tua attività di ristorazione.

Quando il cliente legge il tuo menù si fa un’idea non solo dei tuoi piatti e della tua arte culinaria ma anche dell’immagine che associa al ristorante. 

Una motivazione più che sufficiente a farvi porre la giusta attenzione nella sua realizzazione: in poche righe deve saper racchiudere sia l’identità del locale che l’offerta culinaria proposte.

Come trasformare il tuo menù in uno strumento di vendita

Un menù ben strutturato può diventare il vostro asso nella manica per la promozione del vostro ristorante. 

Quali sono le caratteristiche essenziali per avere un buon menù?

Prima di tutto, deve rispecchiare la brand identity del ristorante, ovvero l’insieme degli elementi che trasmettono i valori rappresentati dall’azienda.

L’obiettivo del menù deve essere quello di:

  • facilitare la consultazione dell’elenco dei piatti;
  • rispettare le norma di legge;
  • restare impresso nella memoria del cliente;
  • fidelizzare la clientela.

Senza mai tralasciare la fruibilità e la funzionalità del menù, una buona impostazione grafica può aiutare il ristorante ad affermare il proprio brand. 

Il menù la rappresentazione su carta (o su digitale) della tipologia di cucina proposta, della qualità della selezione dei prodotti e dell’esperienza del personale nell’accostare i diversi alimenti.

L’aspetto grafico del menù del tuo ristorante

Il design e l’aspetto grafico del menù devono puntare a renderlo accattivante e di facile consultazione per il cliente.

Gli elementi fondamentali da considerare:

  • i colori
  • il formato
  • le dimensioni
  • la copertina
  • il logo del ristorante
  • la lingua
  • le normative sui prodotti surgelati/congelati
  • i simboli per le intolleranze e le allergie alimentari
  • le tariffe

Piccole accortezze nella costruzione del tuo menù ti aiutano a renderlo uno strumento di vendita e promozione unico per il tuo ristorante!  

Vuoi avviare o migliorare un’attività ristorativa? Contattaci per una prima consulenza gratuita!

Tel. 06.9419389 – Cell. 342.6268632

email: gipainformazione@gmail.com

https://www.gipainformazione.it/contatti/

La tua passione trasformata in realtà: la storia di Mare Nostrum

Quando da bambino il tuo tempo era scandito dai colori e dai suoni del mare.

Quando provieni da una terra caratterizzata dalla cultura culinaria. 

Quando i sapori e i profumi delle pietanze tradizionali della Sicilia 

sono parte integrante del tuo essere. 

Ovunque tu sia nel mondo, non potrai fare a meno 

di assecondare la passione per la tua terra!

La storia imprenditoriale di Fabio di Mare Nostrum Seafood

È proprio questa la storia di Fabio: imprenditore siciliano che ha girato l’Europa per lavoro, affermandosi in un settore del tutto estraneo alla ristorazione. 

Senza però mai dimenticare la passione per i sapori della sua Sicilia.

Tanto da trovare il coraggio, insieme al supporto di Gi. Pa. In Formazione, 

di tuffarsi in un percorso tanto nuovo quanto familiare: Mare Nostrum Seafood. 

Un ristorante che vuole essere un omaggio al Mar Mediterraneo, 

a tutte le terre lambite dalle sue acque ricche di tradizione, storia e soprattutto buon cibo!

Nel cuore di Roma, in Viale Aurelio Saffi, zona Trastevere, troverete un’isola di gusto dove innovazione e modernità rispettano la tradizione della tavola siciliana.

Tra i riconoscimenti di Mare Nostrum:

  • Premio LUX & Life 2020 – Best Mediterranean Seafood Restaurant
  • Certificato Tripadvisor 2020 Travelers’ choice
  • Le Guide di Repubblica 2020
  • “Uno dei migliori Cous Cous di Roma”RomaToday

Ti aiutiamo a realizzare la tua idea imprenditoriale

Gi.Pa. In Formazione ha giocato un ruolo fondamentale durante il radicale cambio di rotta nella vita di Fabio: lo ha affiancato nell’impegnativo percorso che trasforma un sogno in un’impresa. 
La passione e il saper fare il proprio mestiere sono elementi essenziali per avviare un’impresa. Tanto quanto l’avere al proprio fianco dei professionisti a cui rivolgersi in ogni momento, in grado di fornire risposte e consigli per rendere un successo la tua idea imprenditoriale!

Vuoi una consulenza personalizzata? Contattaci qui!

Cosa fare prima di prendere un ristorante in gestione a Roma

Come prendere un ristorante in gestione a Roma

Lavori nel mondo della ristorazione e stai pensando di prendere un ristorante in gestione a Roma? La Capitale è la città perfetta per avviare un’attività di questo tipo: è una grande metropoli dove vivono milioni di persone, è sede di importanti istituzioni ed è anche una delle mete predilette dai turisti. I possibili clienti per un’attività di ristorazione sono davvero molti e avviare un business di successo è possibile se compi i passi giusti. Per aprire un ristorante la burocrazia è davvero complessa e i tempi a essa correlati non sono affatto brevi.

La soluzione più semplice, per accorciare le tempistiche e facilitare il processo di apertura, è quella di prendere un ristorante in gestione a Roma. Ciò significa rilevare un’attività che è già funzionante e che viene ceduta dal proprietario dietro il pagamento di un corrispettivo in denaro.

Quali sono gli elementi da considerare prima di rilevare un ristorante?

Se vuoi evitare di fallire, devi prestare molta attenzione al locale che decidi di prendere in gestione. Insieme all’attività rilevi anche gli arredi, le attrezzature, le licenze e anche la sua “fama” che può essere positiva o negativa. Ecco quindi a cosa devi valutare prima di lanciarti in questa nuova impresa:

  • La location

L’ideale sarebbe trovare un ristorante situato in una via di passaggio, frequentata dai turisti come può essere una delle vie del centro storico, oppure un locale situato nei pressi di uffici o punti di interesse. Tuttavia, dovrebbero essere valutati anche i quartieri vivi, dinamici, che porteranno in futuro un flusso di clienti sempre maggiore. Per esempio, grazie alla riqualificazione urbana a Centocelle, in questa zona si può concludere un buon affare nell’immediato rilevando un ristorante a un prezzo vantaggioso

  • La condizione degli ambienti

Prendendo un ristorante in gestione a Roma rilevi anche gli arredi e l’attrezzatura. Devi quindi assicurarti che siano in buono stato, oppure che non necessitino di troppi interventi di miglioria. Devi anche assicurarti che gli impianti siano a norma.

  • Analisi della concorrenza

Una delle prime cose che devi fare prima di rilevare un ristorante è analizzare i competitor e le altre attività simili nelle vicinanze. Se vi sono altri ristoranti la cosa non deve scoraggiarti: per avere successo devi capire cosa offrono gli altri e quale offerta puoi studiare per distinguerti e ricavarti una fetta di clientela tutta tua. Tale consiglio è fondamentale se poi il ristorante che vuoi prendere ha una gestione fallimentare alle spalle.

  • Studia un piano di marketing territoriale: è importante valutare l’economia e il tessuto demografico del quartiere in cui si trova il ristorante. Per esempio, l’analisi di geomarketing è uno strumento utile che ti consente di avere una visione chiara del mercato di riferimento e di quello potenziale, cosa da cui puoi partire per mettere in atto una strategia di marketing vincente.
  • Controllare le entrate e i costi di gestione

Una volta individuato il locale che fa per te devi infine pensare alla sua promozione. Il cambio di gestione va comunicato, altrimenti i vecchi clienti potrebbero pensare che il ristorante sia sempre in mano alle stesse persone. Far sapere che c’è stato un cambio di gestione è poi fondamentale se quella precedente si è rivelata fallimentare facendo allontanare gran parte della clientela: le persone potrebbero ritornare per verificare di persona se il servizio è migliorato. Infatti, gli strumenti per fare questo possono esser diversi: da un nuovo nome, un nuovo logo, fino all’avvio di una campagna pubblicitaria. Molto dipende dal budget a disposizione e dal target di riferimento cui si intende mirare.

Perché richiedere una consulenza professionale

Molti poi sono gli adempimenti burocratici e amministrativi necessari per prendere un ristorante in gestione a Roma. Per questo sarebbe opportuno affidarsi a dei professionisti del settore. Gi.Pa.In Formazione è una società di consulenza aziendale che può fare tutto questo per te!

Il nostro team può assisterti se vuoi rilevare un ristorante già avviato, valutando tutti i pro e i contro dell’impresa e anche i suoi possibili punti di forza. Inoltre, i consulenti sono in grado di analizzare gli asset della compravendita, affiancandoti in tutto il percorso della trattativa. Gi.Pa.In Formazione è anche consulenza a tutto tondo: dalla ricerca della location migliore, alla ristrutturazione dei locali, alla preparazione del business plan, fino alla consegna di un ristorante chiavi in mano.

Realizzare il tuo sogno di diventare ristoratore con Gi.Pa. In Formazione è davvero semplice: contattaci subito per avere una consulenza personalizzata!

Consulenza per ristorazione: perché chiederla da subito

Perché è importante una consulenza per la ristorazione soprattutto all’inizio

Richiedere una consulenza per la ristorazione è il primo passo che dovrebbe fare qualsiasi aspirante imprenditore prima di aprire il suo ristorante. Negli ultimi anni il settore del food & beverage è cresciuto molto inglobando anche competenze tipiche di altri campi: pensiamo ad esempio all’attenzione rivolta verso la cucina intesa non solo come qualità del cibo, ma anche come presentazione dei piatti. Ci sono poi da considerare la presentazione del locale, il suo design interno, la cura dei dettagli capaci di fare la differenza e tutti gli aspetti relativi alla promozione e al marketing. Diventare imprenditore nell’ambito della ristorazione è forse più complicato rispetto al passato: non è più sufficiente arredare alla meglio un locale e servire piatti gustosi per conquistarsi una buona fetta di clientela. Oggi si va alla ricerca di un format di successo che nei fatti non è dettato da uno, ma da molteplici fattori differenti. Una consulenza per la ristorazione è utile quindi a valutare il progetto a 360 gradi e a definire tutti gli aspetti e i fattori legati al lancio e all’avvio del locale.

Gli step che portano al successo

Quando richiedi una consulenza per la ristorazione vengono valutati diversi aspetti.

1. Identità del locale

Qual è il tuo sogno? Aprire un ristorante di lusso o una trattoria in cui si servono i piatti della tradizione? Partendo dai tuoi desideri e dalle tue aspettative la società di consulenza inizia a definire l’anima del locale. È chiaro che un ristorante di lusso dovrà essere arredato in modo differente rispetto a un trattoria: ogni elemento della location deve poi richiamare a quella che è l’offerta proposta ai clienti, quindi al menù. Partendo dall’identità del locale si può quindi individuare il target di riferimento della clientela e costruire un’offerta capace di rispondere ai suoi bisogni o alle sue esigenze.

2. Fattibilità del progetto

Un attento studio di fattibilità è utile a capire se la tua idea di ristorante può essere tradotta in realtà in considerazione del budget. In caso questo non sia necessario potresti richiedere dei finanziamenti usufruendo delle tante opportunità che vi sono

3. Individuare la location più adatta

Con questo si intende l’area geografica che meglio risponde agli scopi del progetto e offre maggiori opportunità di business, ma non solo. Attenzione deve essere prestata anche alla struttura fisica del locale: per una trattoria sarà sufficiente uno spazio capace di ospitare pochi tavoli, un ristorante in cui si organizzano ricevimenti dovrà essere più grande. Gli spazi, oltre alla tipologia di locale da ospitare, devono poi rispondere a determinati requisiti richiesti dalla legge e anche essere funzionali per il tipo di attività da svolgere. In base alla normativa igienico-sanitaria bisogna prevedere spazi diversi per la conservazione dei cibi e per la loro preparazione. Gli ambienti devono essere ben definiti, per accogliere al meglio i clienti e consentire a chi lavora di muoversi agilmente. Attraverso una consulenza di geomarketing è infatti possibile individuare la location migliore per avviare la propria attività.

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4. La giusta atmosfera

Crearla aiuta ad attirare e a mantenere i clienti ecco perché l’ambiente deve rispondere alle esigenze del target di riferimento. Una pizzeria per famiglie ad esempio otterrà un maggiore indice di gradimento se dotata di uno spazio all’aperto attrezzato con giochi per i bambini. Progettare un ristorante significa anche arredare al meglio l’ambiente per renderlo gradevole e migliorare in questo modo la user experience: quando si è fuori a mangiare, il contesto intorno è molto importante. Posizionare troppi tavoli per aggiungere coperti è un grande errore perché le persone non vogliono mangiare con degli sconosciuti al fianco e si penalizza il servizio perché i camerieri hanno difficoltà a lavorare. In base a studi di settori 4 clienti su 10 non tornano la seconda volta nello stesso ristorante se non hanno trovato un’atmosfera di loro gradimento. Definire uno stile ben preciso del ristorante ha poi un altro vantaggio: crea la sua identità e aiuta a distinguerlo dai competitor.

5. Iter burocratico

Una consulenza per la ristorazione è utile anche per orientarti nel complesso sistema burocratico e amministrativo legato al lancio dell’attività dato che i documenti per aprire un’attività commerciale sono davvero tanti e complicati. Vi è ad esempio la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che deve essere inoltrata allo SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) istituito presso il Comune in cui si indica la data di apertura del ristorante e si riportano i dati urbanistici del locale in base al quale verranno effettuati i controlli. Ci sono anche le qualifiche personali: per aprire un ristorante devi avere un diploma di Istituto Alberghiero o aver frequentato un corso SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande).

6. Promuovere il locale

Non meno importante è l’aspetto della promozione e del marketing: una campagna di comunicazione online e con strumenti tradizionali può essere utile a far conoscere il tuo locale al maggior numero di potenziali clienti.

Consulenza per la ristorazione: a chi rivolgersi

consulenza ristorazione

In base alle statistiche, in Italia 1 ristorante su 4 chiude poco tempo dopo l’apertura, alcuni addirittura entro tre mesi dall’inaugurazione. Se vuoi partire con il piede giusto, con tutte le carte in regola e con un format di successo la cosa migliore che puoi fare è richiedere una consulenza professionale. Rivolgendoti a Gi.Pa. In Formazione troverai un team di professionisti con competenze trasversali che possono aiutarti a progettare al meglio il tuo ristorante, a preparare un business plan per sostenere il lancio e l’avvio del tuo locale, a scegliere e arredare al meglio location e nel rispetto delle normative in materia. Grazie alla collaborazione con A.P.R.E. Roma, azienda leader nel campo della consulenza fiscale e del lavoro e con Chemichal S.r.l., fra le più affermate aziende nella progettazione e sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro, Gi.Pa. In Formazione può anche confezionare per te un progetto su misura, con soluzioni chiavi in mano.

Come funziona la somministrazione di alimenti e bevande a Roma

Requisiti e info utili sulla somministrazione di alimenti e bevande a Roma

Sogni da sempre di aprire e gestire un’attività di ristorazione? Le opportunità di guadagno sono davvero molte, specialmente in Italia, per diversi motivi.

I momenti conviviali vengono spesso associati al cibo: tra cibo ed emozioni c’è uno stretto legame perché quando si consuma un pasto in compagnia l’atmosfera è senza dubbio migliore. Sarà forse per queste ragioni, o perché gli italiani sono dei veri buongustai, che molti imprenditori decidono di avviare attività in cui si offre al pubblico un servizio di ristorazione.

Se anche tu vuoi aprire un locale e ti stai domandando qual è l’iter burocratico per la somministrazione di alimenti e bevande a Roma, in questo articolo troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Punteggio somministrazione a Roma: normativa di riferimento

Attività commerciali come ristoranti, trattorie, pizzerie, take away, bar o gelaterie artigianali necessitano di una specifica autorizzazione rilasciata dal Comune.

Per tutti locali aperti al pubblico in cui si offre un servizio di ristorazione e si vendono bevande alcoliche o non alcoliche, il cui quadro normativo di riferimento è parecchio vasto: troviamo infatti leggi a livello nazionale, regionale e comunale che regolamentano la somministrazione alimenti e bevande a Roma.

Nella Capitale, infatti, la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande è stata sostituita dall’autorizzazione e viene rilasciata dal Municipio in cui si trova il locale.

In base al D.L.G.S. n.59 del 26 marzo 2010 e anche in base a quanto disposto dalle normative regionali in materia, per ogni attività aperta al pubblico il titolare deve essere in possesso di specifici requisiti morali tra cui:

  • non essere stato dichiarato fallito,
  • non aver riportato una condanna per delitto non colposo con pena detentiva non inferiore a tre anni,
  • non aver riportato due o più condanne nei cinque anni precedenti all’inizio dell’attività, per frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti.

Tutti questi vengono considerati criteri di qualità in base a un sistema di punteggio regolamentato dalla Regioni e possono quindi variare in base alla zona geografica. La sostanza resta però quella della L. 287/1991: le nuove attività si somministrazione devono raggiungere una soglia minima di punteggio.

Nel Lazio la legge di riferimento è la 21/2006 che delinea linee guida a cui i Comuni devono uniformarsi. Per il Comune di Roma è però prevista la possibilità di derogare alle linee guida regionali.

Il Comune di Roma ha inserito la tabella dei punteggi per la somministrazione nel Regolamento Comunale per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande (D.C.C. 35/2010), con punteggi che variano in base alla zona della città.

Tra i requisiti per la somministrazione di alimenti e bevande, oltre a quelli obbligatori in virtù delle normative cui abbiamo fatto riferimento, esistono altri elementi che contribuiscono a far maturare il punteggio. Tra questi, la scelta di sistemi per il risparmio elettrico o idrico, la differenziazione dei rifiuti, la presenza di fasciatoi e l’utilizzo di prodotti a Km 0. Eccone poi altri:

  • il possesso da parte del responsabile di un Attestato (o esonero) per la Somministrazione di Alimenti e Bevande (ex-REC)
  • il rispetto della normativa relativa alla prevenzione incendi
  • il rispetto della normativa igienico-sanitaria
  • il rispetto dei regolamenti urbanistici, partendo dall’agibilità e dall’abitabilità del locale
  • il rispetto della normativa vigente in materia di Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/08)
  • la presenza di parcheggio privato o di un’area giochi per bambini
  • l’insonorizzazione dei locali e la valutazione di impatto acustico
  • la presenza di un impianto di climatizzazione e/o di sistemi di risparmio energetico ed idrico
  • l’assenza di apparecchi automatici e videogiochi
  • menù stilati in lingue diverse, di sistemi per il pagamento elettronico, chiarezza nell’uso degli ingredienti e contratti di vigilanza.

Ad ogni punto vengono assegnati dei punteggi da 5 a 40. Per ottenere l’autorizzazione all’apertura del locale è necessario ottenere un punteggio minimo che però varia in funzione di altri parametri e delle varie zone di Roma.

4 titoli professionali necessari per aprire un ristorante

Per potere aprire un locale e somministrare alimenti e bevande, i requisiti professionali che deve possedere il titolare sono elencati di seguito. Sarà necessario possedere almeno una tra le seguenti qualifiche:

  • un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea in cui sono previste materie del commercio, preparazione e somministrazione di alimenti;
  • almeno 2 anni di esperienza, nell’ultimo quinquennio, nel settore del commercio alimentare o della somministrazione;
  • aver frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la somministrazione o la preparazione di alimenti e bevande;
  • iscrizione al REC.

Come aprire un locale nel centro di Roma?

Tra le zone maggiormente ambite per aprire un locale in cui si prevede la somministrazione alimenti e bevande a Roma, c’è senza dubbio il centro storico. Trovare un locale adatto a ospitare l’attività può però non essere semplice, perché il centro storico della Capitale è una delle aree maggiormente tutelate.

Per la somministrazione di alimenti e bevande, i requisiti che deve avere un locale sono i seguenti:

  • Disponibilità (atto di proprietà o contratto di affitto regolarmente registrato);
  • Agibilità e la destinazione d’uso commerciale;
  • Accessibilità ai locali dalla strada o da altro luogo pubblico.

I nuovi locali devono poi essere privi di barriere architettoniche. La documentazione di impatto acustico è necessaria per verificare il rispetto dei limiti per le emissioni rumorose causate da attività o impianti.

Il locale deve poi rispondere a requisiti precisi stabiliti dal Comune, soddisfare quelli richiesti dalla ASL competente e avere una destinazione d’uso adeguata ad ospitare l’attività specifica. Per aprire l’attività sono poi necessari alcuni permessi da richiedere e notificare presso gli uffici competenti come la SCIA per locali di somministrazione alimenti e bevande a Roma da presentare presso lo sportello unico comunale per le attività produttive (SUAP).

A chi rivolgersi per avviare un’attività di successo?

Se vuoi aprire un locale a Roma o nel centro della città, devi rispettare la normativa in vigore orientandoti tra leggi nazionali, regionali e comunali.

Se sei alla ricerca di qualcuno che possa aiutarti ad aprire il tuo locale e occuparsi dell’aspetto pratico, burocratico e amministrativo puoi rivolgerti a GIPA Consulting: troverai un team di professionisti del settore pronti a risolvere ogni problematica legata al lancio della tua attività.

Richiedi una consulenza per l’avvio della tua start-up.

Consulenza per l’avviamento di un ristorante

Nuova attività? Quanto è importante una consulenza per l’avviamento di un ristorante

Hai deciso di acquistare o rilevare un’attività di ristorazione e ti stai domandando cosa fare per avviarla nel modo giusto? I passi da compiere sono diversi, dalla richiesta delle licenze, agli arredi del locale e della cucina, per non parlare dei requisiti di cui devi essere in possesso.

Comprare un ristorante è una buona idea e il settore del food è infatti uno dei più importanti e sviluppati nel nostro Paese. Aprire un’attività di ristorazione significa entrare in un mercato che non conosce crisi: gli italiani, da sempre cultori del buon cibo amano recarsi nei locali per consumare un pasto in compagnia e per provare nuovi piatti. È vero anche che sono molte le realtà commerciali che operano nel comparto e la competizione è quindi alta.

Se il tuo obiettivo è quindi aprire un ristorante di successo, devi tenere conto di molti fattori pratici, organizzativi e burocratici e richiedere una consulenza per l’avviamento di un ristorante può essere determinante per partire con il piede giusto e avviare un’attività capace di emergere tra i vari competitor.

Perché richiedere una consulenza per l’avviamento del tuo ristorante?

Pensi davvero di sapere come aprire un ristorante? In molti ritengono che per aprire una trattoria o un ristorante basti servire del buon cibo, ma in realtà il lavoro di un ristoratore va ben oltre.

Qualità e cortesia sono fattori che diamo ormai per scontati: ciò che ti serve è un business plan per sostenere il lancio e l’avviamento del ristorante e un buon piano di marketing per acquisire e fidelizzare la clientela. Se vuoi ricevere aiuto e consigli utili per predisporre il piano imprenditoriale del tuo nuovo business, richiedere la licenza per il ristorante e sbrigare tutte le pratiche burocratiche e amministrative legate al lancio del locale, la cosa migliore che puoi fare è rivolgerti a dei professionisti che sappiano guidarti nell’apertura del ristorante passo dopo passo. Richiedere una consulenza per l’avviamento del tuo ristorante potrà infatti aiutarti a prendere decisioni organizzative, strategiche e finanziarie, ma se gestire un’impresa rappresenta qualcosa di nuovo per te, hai un altro buon motivo per affidarti a esperti del settore capaci di accompagnarti in questa entusiasmante avventura.

Consulenza per l’avviamento di un ristorante: ecco perché è utile

Non importa se hai deciso di aprire un piccolo ristorante o di fare le cose in grande: una consulenza professionale ti permette in ogni caso di iniziare la tua attività imprenditoriale con il piede giusto.

  1. Si parte dalla tua idea di business per valutarne la fattibilità, i punti di forza e di debolezza tenendo conto del costo per l’apertura del ristorante. Si procede quindi a un’analisi di mercato per studiare i competitor e definire il format del ristorante creando una sua identità riconoscibile.
  2. Si definisce l’arredamento, ma anche la disposizione degli spazi. Molti imprenditori si concentrano su come aprire un ristorante dal punto di vista burocratico tralasciando l’aspetto del locale. Questo è un grave errore perché creare un locale confortevole e con una forte identità invoglia i clienti a entrare e a ritornare. Oltre ad arredare e costruire l’immagine del locale è poi necessario pensare alla disposizione degli spazi all’interno del locale, alle attrezzature, agli ambienti dedicati al lavoro, al profilo del personale e alla scelta dei piatti. Prestare poca attenzione a tutti questi aspetti può avere effetti negativi sull’andamento del locale, incidendo anche sull’avvio dell’attività e sui costi di apertura e gestione del ristorante.
  3. Per avviare un’attività commerciale è necessario occuparsi dell’aspetto burocratico-amministrativo. Predisporre un locale a norma di legge, richiedere la licenza per l’attività di ristorazione e presentare tutti i documenti necessari agli uffici competenti, consente di avviare un locale senza il rischio di intoppi che possono comportare un danno per l’attività. Orientarsi tra leggi e burocrazia può non essere cosa semplice ed è necessario conoscere a fondo la materia e gli eventuali vincoli imposti a livello locale dai vari comuni. Tutte queste difficoltà possono essere facilmente superate grazie a una consulenza per l’avviamento del tuo ristorante.
  4. Il lancio del ristorante deve essere accompagnato da un attento studio del marchio e devono essere messe in atto strategie di marketing per start-up finalizzate all’acquisizione della clientela.

A chi rivolgersi per una consulenza professionale a 360°

Come avrai capito sono tanti e variegati gli aspetti da considerare quando si decide di aprire un’attività di ristorazione. Se stai cercando dei professionisti capaci di accompagnarti nella realizzazione del tuo sogno imprenditoriale e individuare tutti i documenti per aprire un ristorante, puoi rivolgerti a GIPA Consulting, società di consulenza aziendale divenuta un punto di riferimento per tutti coloro che intendono avviare un’impresa a Roma.

Il team di GIPA Consulting può illustrarti cosa serve per aprire un ristorante e aiutarti a sviluppare la tua idea di business, fino alla realizzazione pratica del ristorante, anche con soluzioni chiavi in mano. Puoi anche richiedere un progetto costruito su misura per te e ricevere aiuto nell’individuazione della location migliore, nell’allestimento, nello studio del marchio, nella promozione legata all’avvio del ristorante, il tutto nel rispetto del tuo budget. Ci avvaliamo, inoltre, della collaborazione di A.P.R.E. Roma, azienda leader nel campo della consulenza fiscale e del lavoro e Chemichal S.r.l., fra le più affermate aziende nella progettazione e sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il successo del tuo ristorante inizia prima della sua apertura: contattaci per saperne di più!