Aprire un tapas bar: come attrarre clienti con nuovi format

Tra innovazione e burocrazia: ecco come aprire un tapas bar

Hai sempre desiderato aprire un locale che fosse diverso dal classico bar e che attirasse l’attenzione? il tapas bar è la soluzione!

La cucina spagnola, con la sua varietà e i suoi sapori unici, è ormai apprezzata in tutto il mondo e proprio da questo prende spunto il format del tapas bar che si è affermato già in molte città all’estero.
Aprire un tapas bar può rivelarsi un’attività molto redditizia. Non solo perché ti consente di entrare in un mercato di tendenza, ma anche perché ti permette di attirare l’attenzione dei clienti e fare la differenza tra le altre attività di bar.
Vuoi saperne di più? Approfondiamo l’argomento!

Che cos’è il tapas bar?

Di certo conoscerai le tapas, pietanze tipiche spagnole a base di carne o di pesce, che possono essere consumate come aperitivo o antipasti,
serviti caldi o freddi. La particolarità di questo piatto è l’impiego di una grande varietà di ingredienti che permette di creare abbinamenti sfiziosi o anche gustose monoporzioni da assaporare accompagnate da cocktail o bevande come sangria, birra, vino o bevande analcoliche.

Aprire un tapas bar ti permette quindi di proporre alla clientela un menù vasto e fantasioso, con ingredienti che puoi modificare a seconda delle stagioni.

I tapas bar sono locali pensati per la convivialità: il luogo ideale per un aperitivo, una serata in famiglia o con gli amici. Qui si mangia bene, senza spendere una fortuna, e si vive un’atmosfera unica. Questi aspetti, che rendono i tapas bar tanto amati, sono anche la chiave del loro successo!

Un ambiente accogliente, una cucina che unisce qualità e convenienza, e l’opportunità di condividere piatti in compagnia: sono tutti fattori che rendono questo format particolarmente interessante per chi vuole avviare un’attività in proprio o aderire a un franchising tapas bar.

Da dove partire per aprire un tapas bar accattivante e originale?

Punto di forza del tapas bar è l’originalità del prodotto e soprattutto della location.

Per ottenere questo risultato è necessario curare l’arredo nei minimi dettagli, studiandone con cura anche la disposizione. Lo spazio non è importante, basta valorizzarne i punti di forza e dare personalità agli ambienti.

L’ambiente deve essere funzionale per chi vi lavora e al tempo stesso confortevole per i clienti, per spingerli a restare e quindi a consumare di più. Puoi arredare il locale in stile vintage, classico, shabby o moderno, scegliendo quello che più ti piace.

Nei locali più piccoli è possibile utilizzare dei tavolini rotondi, che risultano eleganti e facilitano anche il passaggio dei camerieri.

Punto focale del locale, poi, è il bancone. Questo elemento può assolvere a diverse funzioni: può essere usato come base d’appoggio per le consumazioni veloci, come divisorio tra sala e area cucina e, se viene proposto cibo da asporto, come piano per preparare le consegne.

Un tapas bar può essere reso originale dalla scelta dei colori e delle luci e/o dal tipo di menù proposto.

Come aprire un tapas bar carino e originale in 5 step

Vediamo, quindi, cosa serve per aprire un tapas bar e quali sono gli step da seguire per avviare un’attività di successo:

  1. Scelta della location. La posizione del locale è un punto di forza dell’attività.
  2. Analisi dei competitor. Per invogliare i clienti a entrare e ritornare nel tuo locale devi proporre qualcosa di diverso dai competitor e dalle attività della tua zona. Per definire il tuo vantaggio competitivo devi prima studiare la concorrenza, i servizi e le offerte proposte.
  3. Definisci il tuo target di clienti. Una volta individuato il tuo target puoi definire il menù da proporre e anche capire quale concept di locale realizzare.
  4. Business plan. Si tratta di un piano finanziario per la tua nuova impresa che contempla costi fissi e variabili, definisce le strategie da seguire per raggiungere determinati risultati nel tempo, quindi è la base fondamentale di ogni attività commerciale.
  5. Cura la brand identity. Individua un nome e un logo per il tuo locale: una volta definito il tuo marchio tutto dovrà essere coerente – dagli arredi, agli elementi grafici, ai menu – per aiutare i clienti a ricordarsi della tua attività.

A chi rivolgerti per aprire il tuo tapas bar?

Per aprire un’attività commerciale, come un tapas bar, è necessario pensare anche agli aspetti più tecnici. Si tratta di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande che, nel comune di Roma, è rilasciabile soltanto a patto che si raggiunga un punteggio di qualità sia per la location creata che per le caratteristiche del gestore e varia in ogni Municipio oltre al rispetto delle linee guida della ASL.

In una fase preliminare è fondamentale, per chiunque voglia intraprendere un’attività imprenditoriale, ricevere una seria consulenza che sia di supporto alla creazione del tuo progetto d’impresa, realizzare un progetto che ci consenta di creare il concept adatto alle nostre esigenze ma soprattutto riuscire a capire il costo di realizzazione, analizzare se si necessita di una eventuale richiesta di accesso al credito, alla costituzione della società o della ditta individuale, facendo seguire una serie di adempimenti obbligatori:

  • iscrizione al registro delle imprese.
  • apertura dei profili INPS e INAIL.
  • Essendo un’attività di ristorazione, è indispensabile essere abilitati (attestato SAB) a lavorare in attività alimentare di somministrazione, rispettare le linee guida della ASL in cui si attesta il rispetto delle norme igieniche di sicurezza del locale.
  • comunicazione al Comune di riferimento dell’avvio della tua attività (SCIA)
  • ottenere il permesso di esporre l’insegna.

Vuoi avere maggiori informazioni su cosa serve per aprire un tapas bar? Il team di GIPA Consulting può aiutarti in ogni fase di progettazione e lancio della tua attività, curando anche l’aspetto burocratico.

Scopri i nostri servizi e contattaci per richiedere una consulenza personalizzata.

Apertura attività commerciali nel Centro di Roma – delibera 49

Se stai pensando di aprire un’attività commerciale al centro di Roma, ecco quali sono le novità in merito e cosa dice la legge: con la nuova deliberazione n.49 del 25 giugno 2019, sono infatti state approvate e rese pubbliche le modifiche al regolamento n. 47 del maggio 2018.

A seguito di numerose ricorsi e richieste di chiarimenti, il 25 giugno del 2019, l’Assemblea Capitolina ha quindi reso pubblico il nuovo testo che regolamenta l’apertura di attività commerciali nel Centro di Roma. La finalità del documento è la stessa, ma sono state apportate fondamentali modifiche atte a non ostacolare l’apertura di attività commerciali.

Di cosa si tratta

I testi regolamentano l’apertura di attività commerciali non in linea con il decoro ed il pregio delle aree ricadenti nella Città Storica e nel Sito UNESCO. La deliberazione n. 47, aveva creato non poco scompiglio sia fra i titolari di attività già operanti,  ma in particolar modo, per coloro che si apprestavano all’apertura di nuove attività nel Centro di Roma.

Il Centro storico di Roma resta sempre l’area più ambita da ogni imprenditore per l’apertura di una nuova attività commerciale (bar, gelateria, pizzeria, ristorante, bistrot,…) ma al contempo rappresenta una delle aree più complesse per ottenere le necessarie autorizzazioni amministrative. Proprio per questo è fondamentale, sin dai primi passi, affidarsi a professionisti competenti per ridurre al minimo le probabilità di errore.

Come aprire un’attività al centro di Roma senza problemi

Per gli esperti di Gi.Pa. In Formazione, coadiuvati da APRE Roma e Chemichal S.r.l., società del gruppo, l’affiancamento e la consulenza al cliente sono soprattutto volti a comprendere l’effettiva possibilità di realizzare un progetto e a quali condizioni, in un contesto così articolato come il Centro storico di Roma dove si intrecciano regolamenti edilizi, urbanistici, sanitari ed amministrativi.

Non bisogna temere la complessità della Capitale, aprire un’attività commerciale nel Centro storico di Roma è possibile grazie all’esperienza di Gi.Pa In Formazione.

Riqualificazione urbana a Roma: la rinascita di Centocelle

Come la riqualificazione urbana a Roma ha cambiato il quartiere Centocelle

Il quartiere romano di Centocelle, un tempo uno dei più popolosi e popolari della Capitale, sta vivendo in questo periodo una fase di rinascita. Tante sono le iniziative già avviate e quelle in programma che hanno posto i riflettori su questa zona di Roma dove, in controtendenza rispetto a quanto avviene in altre zone della città, fare impresa sembra molto più semplice. Merito dei progetti di riqualificazione urbana avviati a Centocelle negli ultimi anni e merito anche del tessuto sociale vivo e dinamico che caratterizza questo territorio. Possiamo addirittura parlare di un piccolo miracolo economico di cui protagonisti sono molti ragazzi del quartiere che, dopo varie esperienze, sono tornati qui per aprire delle attività esclusive e ricercate.

Come è cambiato e come sta cambiando il quartiere

Decorazioni urbane

Una piccola rivoluzione iniziata dal basso ha dato vita a una serie di interventi di riqualificazione urbana a Centocelle che sono stati capaci, negli ultimi anni, di ridefinire il volto del quartiere. Palazzi, vie, centri commerciali e persino le campane per la raccolta del vetro hanno cambiato aspetto colorandosi e animandosi grazie alla fantasia di giovani writer che si sono cimentati in veri e propri contest in grado di riqualificare il quartiere a costo zero. Il loro intervento ha donato un aspetto nuovo a Centocelle e il mercato immobiliare ne ha giovato visto che sono sempre di più le persone che cercano casa in quello che è stato definito uno dei quartieri più “cool” della capitale.

Interventi di pedonalizzazione

Anche il Comune di Roma ha deciso di investire a Centocelle: per restituire ai cittadini i loro spazi, ha pensato di dedicare a pedoni e ciclisti un’area pedonale. Marciapiedi più larghi, zone pedonali più belle grazie ad un rinnovato arredo urbano: la pedonalizzazione riguarda in particolare via dei Castani che è la principale arteria commerciale del quartiere e anche piazza dei Mirti, prevedendo anche la modifica di alcuni schemi di circolazione delle vie limitrofe. I lavori, il cui avvio è previsto in autunno, hanno l’obiettivo di favorire i pedoni che mirano a raggiungere locali e attività commerciali, permettendo loro di muoversi più agevolmente e senza rischi in un quartiere più a misura d’uomo.

Investimenti nel trasporto pubblico

Le novità riguardano anche il trasporto pubblico. Questa zona di Roma è interessata dalla presenza della linea C della metropolitana che collega il quartiere di Centocelle da un lato con il centro della città, dall’altro con la direttrice Casilina con le tre fermate Gardenie, Mirti e Parco di Centocelle.

Riqualificazioni urbane

Ci sono poi delle iniziative che partono dal basso come la riqualificazione di Piazza dei Gerani, promossa da un lungo elenco di commercianti e oggetto di un crowfounding il cui obiettivo è installare nella piazza nuovi giochi per bambini, alcuni anche adatti ai piccoli con disabilità, e attrezzare un’area per fare sport all’aperto. La riqualificazione della piazza avverrà in parte con i soldi raccolti dal crowdfounding, in parte con dei fondi provenienti da un bando regionale già vinto.

Oggi Centocelle è un quartiere che sta ritrovando la sua dimensione umana, a cui gli imprenditori guardano con attenzione per aprire un’attività commerciale o un’attività di ristorazione.

La riqualificazione urbana a Roma: Centocelle terreno fertile per nuove attività

La ventata di innovazione che ha investito Centocelle è stata già colta e sfruttata da molti imprenditori che hanno deciso di investire nel quartiere aprendo locali e bistrot. I prezzi degli affitti sono ancora abbordabili e la concentrazione delle nuove attività attira sempre più clienti, provenienti anche dai quartieri limitrofi. I tanti locali che hanno reso sempre più vive le vie di Centocelle sono ricercati, propongono cibo di qualità, i gestori puntano sulla ritrovata convivialità e sul fattore umano. Il quartiere è divenuto insomma il luogo che attira tante tipologie di persone: coppie, gruppi di amici, famiglie.

È forse proprio questo il momento giusto per investire in questa zona di Roma: il fatto che ci siano già diversi locali non è un problema, ma un vantaggio. Se il tuo sogno è aprire un locale potrai avviare un’attività di successo studiando una formula capace di distinguerti dai competitor. Se sei alla ricerca di una società di consulenza aziendale che possa aiutarti a trasformare in realtà la tua idea di business rivolgiti a Gi.Pa.In Formazione, possiamo:

  • trovare il locale più adatto,
  • progettarne gli spazi
  • occuparci di tutti gli interventi tecnici e degli aspetti amministrativi e burocratici.

Particolare attenzione viene rivolta alle attività che operano nel settore del food & beverage grazie alla collaborazione con A.P.R.E. Roma, azienda leader nel campo della consulenza fiscale e del lavoro, e Chemichal S.r.l., fra le più affermate aziende nella progettazione e sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Come nasce un’idea commerciale vincente

Come sviluppare il tuo progetto imprenditoriale e trovare un’idea commerciale di successo

Hai deciso di fare il grande passo e metterti in proprio? Quello che ti serve per avviare un nuovo business ed entrare a pieno titolo nel mondo dell’imprenditoria è un’idea commerciale vincente.

Il mondo dell’imprenditoria è affascinante, ma competitivo allo stesso tempo, e non tutte le idee per fare impresa si rivelano giuste. Se vuoi puntare sui trend del momento possiamo dirti che le idee innovative e al passo con i tempi vanno per la maggiore, ma anche quelle più tradizionali venendo incontro alle esigenze dei clienti, non sono da escludere.

Per costruire il futuro lavorativo su misura per te, puoi partire dalle tue idee imprenditoriali e svilupparle in modo professionale per dare vita a nuovi business. Non sai come fare? Ti diamo noi qualche consiglio!

3 step per dar vita a un’idea commerciale e far nascere un business

Per far nascere un business di successo, serve un’idea altrettanto vincente, ma non sempre basta. Ecco, allora, tutti gli step da seguire per dare una svolta alla tua vita, aprendo un’attività:

1. Trovare l’idea perfetta

Facciamo subito una premessa: di idee imprenditoriali puoi averne anche tante, ma non porteranno alcun risultato se non sarai capace di tradurle in realtà.
Per trovare un’idea commerciale valida non devi per forza inventare qualcosa di nuovo, ti basta osservare ciò che hai intorno e provare a capire se manca un prodotto o un servizio, oppure se vi è qualche esigenza della clientela che ancora non è soddisfatta. Uno dei segreti per individuare una buona idea commerciale è il saper interpretare un’esigenza diffusa e dare a questa una risposta.

Le idee imprenditoriali di successo possono anche essere importate dall’estero. Alcune delle più grandi aziende non hanno proposto sul mercato qualcosa di nuovo, ma si sono limitate a replicare modelli di business presenti in altri Paesi o in altri settori: se conosci nuove attività che non sono ancora arrivate in Italia, puoi cogliere l’occasione al volo per esportarle o prenderne spunto.

2. Trasformare in realtà le idee di business

Le idee per le attività commerciali restano tali se non vengono realizzate. Una volta trovata la tua idea commerciale devi fare il passo successivo: metterla in pratica. Per fare questo devi seguire un processo di realizzazione ben preciso che inizia con un business plan e va avanti con l’attuazione di strategie di marketing, la ricerca dei fondi necessari e la gestione di pratiche burocratiche e amministrative. In particolare:

  • Il business plan ti aiuta a definire meglio la tua idea imprenditoriale, aggiungendo dei dettagli preziosi, ed è anche uno strumento utile per definire un piano di azione a cui dovrai attenerti nel tempo per capire l’andamento dei tuoi affari.
  • Una ricerca di mercato ti sarà utile per studiare la concorrenza e capire come puoi inserirti nel settore di riferimento proponendo qualcosa di nuovo. Anche un’attività tradizionale come un bar, un ristorante o un negozio può attirare ampie fasce di clientela se è in grado di differenziarsi.
  • Conta molto cosa si offre alla clientela, ma anche l’ambiente in cui si accolgono i clienti. La scelta della location, la sua posizione strategica e il modo in cui viene allestita sono fattori determinanti nella nascita di attività di successo: un ambiente confortevole attira un maggior numero di clienti e li spinge a tornare.
  • Le strategie di marketing che si applicano a qualsiasi idea commerciale, sono ormai imprescindibili per attirare potenziali nuovi clienti e far crescere la reputazione del tuo locale.
  • Da non trascurare è poi l’aspetto burocratico-amministrativo, necessario a tradurre in concreto le idee commerciali per aprire un’attività nel suo contesto di riferimento. Anche solo la mancanza di un documento può comportare uno stop dell’attività, causando gravi perdite.

3. Rivolgiti agli esperti del settore

Una consulenza professionale può essere determinante per il lancio e l’avvio di una nuova impresa, soprattutto nel delicato momento in cui si intende trasformare un’idea imprenditoriale in una vera e propria attività che funzioni.

A chi rivolgerti per realizzare la tua idea commerciale?

Se, quindi, stai cercando qualcuno che possa aiutarti a trasformare in realtà la tua idea commerciale, potresti pensare di rivolgerti a GIPA Consulting: troverai professionisti esperti pronti a sviluppare insieme a te nuove idee valutandone punti di forza e anche di debolezza.

Il nostro team ti può seguire in ogni fase del progetto, dalla semplice idea, alla scelta della location, fino alla realizzazione pratica della tua nuova attività.

Scopri tutti i nostri servizi e contattaci per richiedere una consulenza!

Cosa serve per aprire un locale a Roma

Come aprire un locale a Roma in regola e di successo

Roma è una delle più belle città al mondo, meta ambita dai turisti per via dei suoi monumenti e delle sue bellezze architettoniche e anche grande centro culturale. La Capitale d’Italia è una città viva, frenetica, in cui gravitano ogni giorno molte persone, che siano turisti, lavoratori in trasferta o residenti: l’idea di aprire un locale a Roma può trasformarsi quindi in una valida opportunità di business. La concorrenza è molta, ma questo non deve scoraggiarti. Puoi avviare un’attività di successo scegliendo la location adatta e definendo un’identità del locale ben precisa ma non basta solo questo. Per aprire un locale a Roma è necessario seguire un iter ben preciso che inizia con lo studio dell’idea e prosegue con la sua realizzazione, senza tralasciare l’aspetto burocratico e quello amministrativo.

Da dove partire?

Se vuoi aprire un bar o un esercizio in cui si prevede la somministrazione di alimenti e bevande, devi adeguarti al sistema burocratico e legislativo in vigore.
Per qualsiasi attività commerciale sussistono delle regole da rispettare e sono definiti dei requisiti essenziali che devono possedere i titolari prima di aprire.
I requisiti morali prevedono che non può aprire un locale:

  • chi è stato dichiarato fallito;
  • chi è stato condannato per reati non colposi con una pena dai tre anni in su;
  • chi è sottoposto a norme restrittive che ne limitano la libertà personale o impongono un divieto o un obbligo di soggiorno.

Se possiedi i requisiti morali, puoi portare avanti la tua idea imprenditoriale scegliendo il locale più adatto ad ospitarla. Come individuare la location giusta per aprire un locale a Roma?
Tutto dipende dal tipo di locale che intendi aprire e da qual è la tua clientela di riferimento: se nel tuo progetto è prevista una cucina devi trovare un locale dotato di canna fumaria, potrà essere di piccole dimensioni se prevedi di vendere cibo take away, oppure più grande se vuoi sistemare dei tavoli per le consumazioni. A livello strutturale il locale deve poi essere in linea con le regolamentazioni sanitarie in vigore e rispettare una distribuzione degli spazi che ti consenta anche di lavorare agevolmente.

Ecco le regole per aprire nel centro storico di Roma

Nella Capitale ci sono diversi vincoli a cui devono sottostare tutti coloro che intendono avviare e gestire un locale che variano a seconda delle zone e sono legati sia alla posizione che alla tipologia dell’attività. Il centro storico è, dal punto di vista commerciale, la zona più ambita per aprire un locale a Roma. Nel centro c’ è un grande afflusso di persone dato che si tratta della zona più frequentata dai turisti ed è anche sede di importanti uffici. Per tutelare il decoro dell’area, il Comune di Roma, con la delibera n.47 di maggio 2018, ha imposto dei vincoli a cui devono adeguarsi i titolari di negozi e attività, che riguardano la qualità della merce in vendita e impongono uno stop a nuove aperture di vicinato. La delibera contiene delle norme transitorie che regolamentano l’apertura delle nuove attività che vengono distinte in “tutelate” e “vietate”.

É necessario quindi prestare particolare attenzione alla scelta del locale che, oltre alle normative comunali, deve avere la giusta destinazione d’uso e rispettare i requisiti stabiliti dalla ASL.
Se si prevede la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande è necessario frequentare un corso HCCP per la preparazione e manipolazione degli alimenti e anche un corso SAB (ex REC). A livello burocratico è poi necessario richiedere o notificare dei permessi agli uffici competenti, ad esempio la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) da presentare presso lo sportello unico comunale per le attività produttive (SUAP), così come sono necessari altri documenti per aprire un’attività commerciale e partire con tutte le carte in regola.

Perché richiedere una consulenza prima di aprire un locale

Come avrai capito per aprire un locale le cose da considerare sono davvero molte. Un solo documento mancante può avere delle conseguenze negative sulla tua attività, determinandone anche una chiusura temporanea. Se sei alla ricerca di qualcuno che possa aiutarti ad orientarti tra normative e pratiche burocratiche puoi rivolgerti a Gi.Pa.In Formazione: potrai contare su professionisti preparati ad accompagnarti nello sviluppo del tuo progetto imprenditoriale dalla ricerca del locale, alla richiesta di tutte le autorizzazioni, fino allo sviluppo di soluzioni di brand identity. Gi.Pa. In Formazione può anche confezionare per te un progetto su misura chiavi in mano in base al tuo budget.

Gi.Pa inoltre si avvale della collaborazione di A.P.R.E. Roma, azienda leader nel campo della consulenza fiscale e del lavoro e Chemichal S.r.l., fra le più affermate aziende nel settore della progettazione e sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Cosa fa una società di consulenza aziendale a Roma

Perché rivolgersi ad una società di consulenza aziendale Roma?

Di cosa si occupa nello specifico una società di consulenza aziendale a Roma e perché dovresti averne bisogno?
A richiedere una consulenza aziendale sono le aziende o le attività che hanno tra i loro obiettivi la crescita e l’incremento del giro di affari e non solo. Una consulenza professionale può essere determinante per il lancio e l’avvio di una nuova impresa, soprattutto nel delicato momento in cui si intende trasformare in start up un’idea imprenditoriale.

Anche molte imprese già avviate ricorrono invece ai servizi di una società di consulenza aziendale a Roma per superare momenti difficili o risolvere particolari criticità. Obiettivo della consulenza aziendale è quindi l’aumento del valore dell’azienda incrementandone il valore economico, i guadagni e consentendole di reintrodursi o di operare con successo nel suo settore di riferimento.

Prendiamo ad esempio bar o ristoranti in crisi, che hanno subito un calo dei guadagni: una consulenza aziendale può essere utile a comprendere quali sono i fattori che hanno determinato il crollo del business intervenendo su questi e valorizzando al tempo stesso i punti di forza dell’attività. A volte potrebbe essere necessario un restyling dei locali o una campagna di brand identity per acquisire nuovi clienti.

Un progetto su misura per ogni cliente

È chiaro che ogni realtà ha le sue peculiarità e compito di una società di consulenza aziendale a Roma è quello di costruire un progetto ad hoc tenendo conto di quelli che sono gli obiettivi e le esigenze dell’imprenditore.

La consulenza aziendale mira quindi ad ottenere le migliori condizioni possibili nel contesto in cui opera il cliente. A seconda dei casi le necessità possono essere diverse:

  • alcune attività possono aver bisogno di una consulenza a livello burocratico, per orientarsi nel mare di pratiche richieste ad esempio per l‘avvio di una nuova attività;
  • altri necessitano di avere un quadro completo del complesso legislativo di riferimento;
  • altri ancora non hanno ben chiaro il perché le cose non vanno e si rivolgono a dei professionisti per capire dove e come intervenire per migliorare le sorti della loro impresa.

Potrebbero essere strategie di ampio respiro, o anche interventi mirati e urgenti per risolvere una particolare situazione. Ma come ottenere questi risultati?
Grazie ad un team composto da professionalità diverse e complementari di alto livello che hanno maturato esperienza in un settore specifico e mettono il loro know-how e le loro capacità di problem solving a servizio delle realtà imprenditoriali clienti. Nelle società di consulenza aziendale è impiegata quindi una varietà di professionisti tale da poter rispondere in maniere efficiente alle differenti necessità dei clienti.

Il lavoro di Gi.Pa. In Formazione a Roma

Gi.Pa In Formazione è una società di consulenza aziendale a Roma nata con l’obiettivo di affiancare gli imprenditori nel lancio di nuove attività o migliorare quelle già esistenti. All’interno di Gi.Pa. In Formazione lavora un team di professionisti di alto livello, capaci di seguire ogni fase di un progetto imprenditoriale, partendo dalla prima consulenza finalizzata a trasformare in realtà un’idea di business, fino alla realizzazione pratica del progetto, con soluzioni chiavi in mano. Si tratta insomma di una consulenza per start up a tutto tondo, per partire con il piede giusto, ma anche per le attività già avviate che vogliono incrementare il loro business.

Gi.Pa. In Formazione è in grado di seguire con successo anche le aziende che operano nel settore del food & beverage, si avvale infatti della collaborazione di:

  • A.P.R.E. Roma, azienda leader nel campo della consulenza fiscale e del lavoro,
  • Chemichal S.r.l., fra le più affermate aziende nella progettazione e sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le tre aziende del gruppo possono fornire una consulenza a 360 gradi, dalla ricerca del locale più idoneo, alla progettazione degli spazi e degli arredi che mostrano in progetto ai clienti attraverso dei rendering fotorealistici e rappresentazioni in 3D.

Il team di Gi.Pa. In Formazione può inoltre occuparsi degli interventi tecnici e di tutti gli aspetti amministrativi e burocratici, diverse sono infatti le figure professionali che lavorano al suo interno: manager d’impresa, ingegneri, architetti, geometri, consulenti del lavoro, commercialisti, designer e biologi. Tutti collaborano e mettono a disposizione le loro competenze e la loro esperienza nella realizzazione del progetto perfetto per il cliente.

Come aprire un’attività commerciale in centro città

Ecco come aprire un’attività commerciale e da dove partire

Se hai deciso di prendere in mano la tua vita e metterti in proprio, quella di aprire un’attività commerciale in centro città potrebbe essere una buona idea oltre che un’iniziativa gratificante sia dal punto di vista economico che professionale.

Molte persone, per esempio, decidono di avviare e gestire un punto vendita per coltivare una loro particolare passione vendendo una determinata categoria merceologica che gli sta a cuore; altre, invece, stanche del lavoro da dipendenti, vogliono fare il grande salto e diventare imprenditori, per mettersi alla prova e sfruttare le loro capacità. Le motivazioni possono essere tante e differenti, ma tutti coloro che decidono di aprire un’attività commerciale sono comunque accomunati da spirito di iniziativa e buona volontà. Necessaria è poi una buona propensione a relazionarsi con gli altri: gli affari andranno bene se sostenuti da una fetta di clienti affezionati.

Anche scegliere la giusta location e il punto dove verrà aperta l’attività sarà determinante nel successo del progetto: le attività su strada, in particolare nelle zone più frequentate dai turisti, sono molto importanti per le città, piccole o grandi che siano. I punti vendita, infatti, hanno la grande capacità di rendere maggiormente vivibile l’ambiente urbano, in quanto lo arricchiscono di colori e diversità, e creano veri e propri punti di riferimento per residenti e turisti di passaggio.

Come aprire un’attività commerciale partendo da zero?

Una nuova attività nasce sempre da un’idea che bisogna però tradurre in realtà attraverso una serie di passaggi burocratici e pratici. Gli aspetti da considerare quando si decide di avviare un’attività imprenditoriale sono davvero molti ma la buona notizia è che oggi è molto più semplice farlo che in passato, basti pensare al Decreto Bersani del 1998 che ha semplificato la normativa in materia.

Ci sono comunque delle regole ben precise da rispettare e dei requisiti essenziali che bisogna possedere prima di tirare su la serranda: ciò significa ad esempio che non tutti possono intraprendere il lavoro di negoziante, ma solo coloro che sono in possesso di determinati requisiti morali. Per esempio, non possono aprire un’attività commerciale:

  • coloro che sono stati dichiarati falliti
  • coloro che sono stati condannati per reati non colposi con una pena minima di tre anni
  • chi è sottoposto a norme restrittive come limitazione della libertà personale, divieto o obbligo di soggiorno

Se possiedi i requisiti morali puoi procedere con l’iter burocratico amministrativo per aprire il tuo punto vendita.

Il Decreto Bersani, poi, ha stabilito nuove regole nel settore allo scopo di favorire la libertà di avviare nuove attività commerciali. È necessario solo comunicare al Comune la data di apertura, presentando la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), in cui andranno riportati i dati relativi alla conformità edilizia, urbanistica, ambientale e igienico-sanitaria.

L’obbligo di ottenere la licenza (concessione) sussiste invece per le tabaccherie, poiché vendono articoli soggetti al controllo dei Monopoli di Stato.

Come aprire un’attività commerciale nel centro storico

Dal punto di vista commerciale il centro storico è senza dubbio una delle aree migliori e più ambite per aprire un’attività commerciale: tra le zone cittadine è quella maggiormente frequentata dai turisti e anche quella in cui si concentrano attrattive e luoghi di interesse. Per questo motivo alcuni comuni hanno deciso di imporre dei vincoli legati al decoro urbano o per rispettare una distanza da attività commerciali simili. Un esempio è il Comune di Roma che ha stabilito regole ferree a cui devono adeguarsi tutti i negozianti del centro storico come la qualità della merce in vendita e lo stop all’apertura di nuove attività di vicinato che ricadono sia nel settore alimentare che non alimentare.

Bisogna quindi prestare molta attenzione alla scelta dei locali che dovranno ospitare l’attività e informarsi in anticipo su quali e quanti vincoli sono presenti nel comune specifico. Oltre a questo bisogna poi assicurarsi che la destinazione d’uso del locale sia adatta ad ospitare un’attività commerciale e che soddisfi tutti i requisiti stabiliti dall’ASL. È consigliabile quindi chiedere informazioni presso gli uffici della zona in cui si intende aprire il negozio per conoscere la normativa applicata.

Aprire un’attività commerciale con l’aiuto di un consulente 

Anche se la normativa in materia è stata notevolmente semplificata e per alcune tipologie di negozi non è più necessaria la licenza, le pratiche amministrative e burocratiche da adempiere prima di avviare l’attività sono comunque molte. Ogni modulo va compilato con cura se non si vuole correre il rischio di incorrere in sanzioni o rimandare l’apertura. Bisogna poi valutare caso per caso, in base alla città e anche alla zona in cui si vuole aprire bottega perché anche la migliore idea può subire dei rallentamenti o degli stop a causa delle lungaggini burocratiche e amministrative.

Se non vuoi correre il rischio di saltare da un ufficio all’altro in cerca di informazioni e vuoi partire con il piede giusto puoi richiedere una consulenza a Gi.Pa. In Formazione: troverai un team di persone qualificate, in grado di rispondere ad ogni problematica e di guidarti fino all’apertura del tuo negozio.

Affidandoti a Gi.Pa. In Formazione riceverai una consulenza completa che va dalla ricerca del locale migliore per ospitare la tua attività fino allo sviluppo del progetto imprenditoriale con soluzione chiavi in mano.

Solo rivolgendoti ad un professionista del settore potrai partire con tutte le carte in regola e costruire il successo della tua attività.

Aprire un negozio a Roma: da dove iniziare

Come realizzare il sogno di aprire un negozio a Roma

Aprire un negozio a Roma è il sogno di molti. Oltre ad essere una delle città più belle d’Europa, infatti, Roma riesce ad essere una importante vetrina per chi decide di lavorare a servizio delle tantissime persone che gravitano giornalmente nella capitale. Basti pensare ai milioni di turisti che ogni anno scelgono di visitare la città per capire quanto forte sia l’opportunità di avviare un’attività commerciale al centro di Roma!

Roma è ancora la città eterna che tutti conosciamo ma allo stesso tempo è un polo multiculturale sempre in trasformazione che diventa terreno fertile per chi ha un’idea imprenditoriale e vuole sfruttarla mettendola a servizio della città, come può essere quella di gestire un’attività commerciale.

Aprire un negozio a Roma significa fare la scelta importante di mettersi in proprio e di affrontare le tantissime sfide – e opportunità!– che questa meravigliosa città offre. E a voler vivere questa esperienza potrebbero essere non solo i giovani che trovano così il modo di coltivare una loro passione, ma anche tutte quelle persone che, per seguire una tradizione familiare o per lanciarsi in una nuova avventura lavorativa, decidono di  diventare imprenditori e abbandonare la loro condizione di dipendenti.

Ma come si apre un’attività? A prescindere da quelle che sono le motivazioni personali, ogni aspirante imprenditore dovrà compiere dei passi ben precisi se vuole dare il via alla sua attività. Dopo una prima fase di studio dell’idea, infatti, bisognerà concentrarsi sulle modalità pratiche di realizzazione dell’attività commerciale.

I primi passi per aprire un negozio a Roma

1. Attività commerciale e luogo

La prima cosa da fare è decidere la tipologia di prodotto che si vuole vendere, fatto questo si può iniziare a cercare il locale più adatto: per quanto riguarda Roma, poi, è importate soprattutto valutare la zona in cui si intende avviare l’attività commerciale.

2. Requisiti personali

Se rispetto al passato l’iter di apertura di un’attività commericale a Roma si è notevolmente semplificato, oggi l’impegno più grande è quello di far sì che tutto ciò che riguardi i requisiti personali e legati all’attività, siano in linea con la vigente normativa. Ciò significa che si dovrà porre molta attenzione alle questioni burocratiche legate all’apertura di un’attività: per esempio, sarà bene sapere che non potranno aprire un’attività  coloro che sono stati dichiarati falliti o coloro che sono soggetti a restrizioni della libertà.

3. Location

Ogni attività commerciale, poi, necessita di un luogo fisico in cui esporre il proprio prodotto e accogliere la clientela. La scelta deve essere fatta con cura, se si vuole aprire un’ attività commerciale a Roma per alcune attività sussistono anche dei vincoli sulla posizione e sulla tipologia di attività che si intende avviare. Ci sono poi altri tipi di vincoli o requisiti a seconda delle varie zone della Capitale.

4. Destinazione d’uso dei locali

È poi importante controllare la destinazione d’uso dei locali: se l’accatastamento del locale non è idoneo, si dovrà procedere con dei cambi di destinazione d’uso ove possibile. La normativa in materia regolamenta poi anche fattori come l’altezza del soffitto, gli impianti idrici ed elettrici. In alcune tipologie di negozi deve poi essere contemplato anche un bagno per la clientela oltre che per il personale.

Quali sono i documenti necessari per aprire un negozio a Roma

Una volta appurato il possesso dei requisiti morali, si può passare all’avviamento dell’iter burocratico per aprire un’attività commerciale a Roma. La “licenza” per aprire una nuova attività è necessaria solo per le tabaccherie, in ogni caso si deve obbligatoriamente comunicare la nuova apertura al Comune di Roma indicando la data di avvio tramite la SCIA commerciale (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Nella SCIA, a cui gli uffici preposti faranno riferimento per eseguire dei controlli, devono essere indicati i dati per la verifica dei requisiti soggettivi, i dati relativi alla conformità urbanistica, edilizia, ambientale e igienico-sanitaria.

Aprire un negozio nel centro storico di Roma: cosa dice la normativa

Il centro storico è sicuramente la zona più ambita per aprire una nuova attività. Il Comune di Roma, con la deliberazione n.47 di maggio 2018, ha però deciso di limitare l’apertura di nuove attività commerciali che non sono in linea con il pregio e il decoro del luogo in cui si intende posizionarsi. Sono sorte quindi nuove regole a cui attenersi per aprire un’attività commerciale a Roma a cui devono far riferimento sia coloro che vorrebbero avviare una nuova attività, sia coloro che stanno già lavorando e che devono adeguarsi. La deliberazione contiene norme transitorie per regolamentare l’apertura delle attività, che sono inoltre state distinte in “tutelate” e “vietate”. Il provvedimento impone uno stop all’apertura di nuove attività di vicinato per alcune categorie come ad esempio alimentari e artigianato, e detta inoltre criteri precisi sulla qualità della merce in vendita a tutela del decoro delle aree storiche.

Perché è meglio chiedere una consulenza prima di aprire la tua attività

Aprire un negozio a Roma significa dover affrontare un percorso costellato di pratiche amministrative e fiscali, bisogna inoltre conoscere a fondo la normativa che regolamenta la materia se non si vuole correre il rischio di incorrere in sanzioni o divieti. La materia è talmente complessa che il fai da te è altamente sconsigliato e sarebbe quindi più opportuno richiedere una consulenza aziendale nella fase di apertura o start up di una  nuova attività commerciale.

Fare impresa può essere un’ottima opportunità di guadagno e di auto realizzazione, basta partire in modo giusto e con tutte le carte in regola ed in tal senso i consulenti di Gi.Pa. In Formazione potranno guidarti nel disbrigo di tutte le pratiche relative all’apertura della  tua attività.

Rivolgendoti a Gi.Pa. In Formazione troverai dei seri professionisti in grado di guidarti nel complesso mondo di regole e normative a cui si deve necessariamente fare riferimento per aprire un’attività commerciale nella Capitale. Potrai ricevere una consulenza qualificata anche per gli accertamenti di carattere urbanistico e amministrativo, valutando l’effettiva possibilità di aprire l’attività  nel luogo scelto.

Aprire un’attività commerciale  a Roma è possibile se inizi col piede giusto: che aspetti a realizzare il tuo sogno?