Come incrementare le vendite con una comunicazione brand efficace

Guida per commercianti: ecco come incrementare le vendite mettendo in atto strategie efficaci

Quante volte ti è capitato di vedere i clienti soffermarsi sulla porta di ingresso del tuo locale senza entrare? Come ogni attività rivolta al pubblico, invogliare i clienti a scegliere il tuo negozio o entrare nel tuo ristorante è sicuramente una delle priorità assolute.

Tuttavia, se questo non succede e la tua attività sta registrando un calo del fatturato, devi sapere che i fattori che possono incidere negativamente sull’andamento del tuo business possono essere diversi: la concorrenza, la posizione, l’arredo del locale e, soprattutto, l’offerta che proponi ai clienti. Ma come incrementare le vendite con una strategia di marketing vincente?

Vediamo insieme qualche idea per una comunicazione strategica efficace!

3 idee per distinguere la tua attività da tutte le altre

Il mercato è molto vasto, i clienti possono permettersi di scegliere, cosa fai tu per spingerli ad acquistare i tuoi prodotti o a venire nel tuo bar o ristorante? Puoi vendere prodotti di qualità e offrire un servizio sopra la media, ma se non metti i clienti in condizione di saperlo, difficilmente puoi sperare in un aumento delle vendite.

Se, dunque, vuoi sapere come incrementare le vendite il primo passo è costruire e far crescere la brand awareness del tuo prodotto. Per fare questo puoi ricorrere a delle strategie di comunicazione pubblicitaria e di marketing per ristoranti o negozi.

  1. Offri un’esperienza straordinaria. In un mercato sempre più competitivo, in cui la concorrenza è molta, sembrerà strano, ma più della qualità e del prezzo dei prodotti conta l’esperienza di vendita, cioè quello che vive e sente un cliente che entra nel tuo locale. L’aspetto emozionale è quello su cui far leva per incrementare le vendite in un negozio, lo stesso vale in un bar o in un ristorante: se il cliente si sente ben accolto, se il prodotto risponde a una sua esigenza, di certo tornerà e parlerà bene della tua attività.
  2. Crea la tua brand position. Cosa ti rende unico? La tua offerta deve differenziarsi da quella dei competitor se vuoi avere sia dei clienti fidelizzati e anche trovarne di nuovi. Per questo puoi offrire un packaging che si distingue, per esempio ecologico, e conquistare i clienti attenti all’ambiente. Tuttavia, anche l’allestimento della location contribuisce a costruire un’identità di brand: un locale curato nei dettagli, con una personalità originale, farà “parlare di sé”.
  3. Cura la comunicazione. Promuovi la tua attività con mezzi pubblicitari tradizionali e online, organizza eventi, racconta la storia della tua impresa: tutto questo non solo per far conoscere il tuo prodotto, ma anche per incrementarne il valore percepito.

Come incrementare le tue vendite con i nostri professionisti?

Adesso hai delle informazioni in più su come incrementare le vendite dei tuoi prodotti, se vuoi ricevere aiuto per mettere in atto delle strategie vincenti Gipa Consulting è la soluzione che fa al caso tuo.

Troverai un team di professionisti pronto a dare nuovo slancio al tuo business. Dall’attività di branding alla nuova progettazione degli spazi, Gipa Consulting ti offre diversi servizi per la promozione della tua attività.

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Marketing per ristorante: perché è fondamentale per la tua attività?

Come sfruttare le potenzialità del marketing nel tuo ristorante

Il mercato della ristorazione è cambiato molto negli ultimi anni, complice la diffusione di App e servizi digitali per la consegna a domicilio che hanno creato nuovi modelli di business nel mondo del food and beverage. 

Per questi motivi, sia gli imprenditori che lanciano una nuova attività, sia quelli che hanno bisogno di rinnovare e dare nuovo slancio alla propria, hanno necessità di promuovere il proprio locale. Le strategie di marketing per ristoranti rispondono proprio a queste rinnovate esigenze e sono finalizzate a conquistare vecchi e nuovi clienti.

A cosa serve il marketing per ristorante?

Il marketing per il ristorante è un insieme di strategie finalizzate a creare una proposta unica nel suo genere, di riconosciuto valore, capace di soddisfare i clienti e stabilire un legame con loro. Per avviare e gestire un’attività, infatti, non basta più proporre cibo e un servizio di qualità, perché questi due concetti si intendono come assodati.

Il ristorante, in quanto impresa, deve adeguarsi ai rinnovati modelli di consumo e riuscire a emergere in un mercato che è davvero saturo di offerte.

Perché i clienti dovrebbero scegliere il tuo locale?

I clienti sono spinti a frequentare il locale non solo perché attratti dai piatti proposti, ma anche per l’esperienza non culinaria che possono vivere nel locale. Il marketing per ristorante mira a trasformare il locale in un luogo unico, che si distingue per la sua originalità e che offre esattamente quello che il target di clientela cerca.

Ecco, quindi, alcune strategie di marketing per ristoranti tra le più efficaci:

  • Lo storytelling: raccontando la storia del tuo locale, l’origine dei prodotti, la scelta degli ingredienti dei piatti, puoi coinvolgere il cliente a livello emozionale stabilendo un legame che si basa sulla condivisione di idee e valori.
  • L’attività di branding mira a rendere riconoscibile il ristorante. A tal fine è necessario studiare un logo o rinnovare quello esistente per far sì che possa riflettere l’immagine del locale.
  • La location e gli arredi devono essere coerenti con il menù proposto e al tempo stesso risultare gradevoli per i clienti.
  • I ristoranti possono proporre cucina vegetariana, prodotti a chilometri zero o piatti senza glutine. Evidenziare la tua offerta è un buon modo per conquistare una nicchia di utenti.

L’importanza del web marketing per la ristorazione

Una buona strategia di marketing per ristorante è studiata su misura e si basa su un attento studio del mercato di riferimento tenendo conto degli obiettivi specifici dell’azienda e della sua vision. Ma quali sono i canali gusti per diffonderla?

Il marketing per ristoranti va ben oltre le mura del locale. Visto che oggi molte persone cercano i ristoranti su internet e valutano le informazioni correlate, per attirare i clienti è necessario costruire una web reputation aumentando la presenza online del ristorante attraverso canali come sito web, piattaforme social e siti di recensioni. Puoi usarli per far conoscere il menù del ristorante, la sua storia, mostrare una galleria di immagini del locale, pubblicizzare gli eventi che organizzi.

Perché affidarsi a dei professionisti?

Una strategia di marketing efficace va studiata con cura, pianificata nel medio-lungo periodo, sfruttando anche le potenzialità del geomarketing e tenendo conto di una serie di fattori che variano in base alle specificità del ristorante. È necessario evidenziare i punti di forza del locale, le sue peculiarità, individuare il target di riferimento e i canali migliori per raggiungerlo.

Rivolgendoti a GIPA Consulting troverai un team di professionisti con le competenze giuste per studiare una strategia di comunicazione e di marketing efficace per il tuo ristorante.

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LADINIA – Sapori dell’Alto Adige

Ladinia- Sapori dell'Alto Adige
Ladinia- Sapori dell'Alto Adige

La nostra macchina del tempo ci trasporta per un breve viaggio in un piccolo paesino in Alta Badia, San Cassiano, tra le Dolomiti; l’aria fresca ci entra nei polmoni quando…

Questa è la storia di Anita Kaneider, imprenditrice di origini altoatesine da circa vent’anni adottata dalla Capitale.

ANITA, ANIMA LADINA

Siamo a Roma. Anita negli ultimi 15 anni svolge un lavoro che quotidianamente la allontana dalle sue origini montane, creandole di sovente un conflitto interiore. E a chi non è capitato, quando svolgiamo un lavoro che non ci appassiona?

Sono legami indissolubili quelli con le proprie origini, che solo il cuore può comprendere.

Ma Anita non dimentica i sapori e i profumi della sua terra, i prodotti freschi e genuini, dove il rapporto con il produttore e l’allevatore sono il pane quotidiano. È la grande eredità lasciatale dal nonno, allevatore di mucche, che le tramanda un forte legame con il territorio e con le sue tradizioni che contano una storia nata più di 400 anni fa.

Nulla succede per caso. Il lavoro di Anita che sembrava essere per lei un porto sicuro, seppur lontano dalle sue ambizioni, viene a mancare.

Dopo un primo momento di stallo e di preoccupazione, scatta qualcosa: Anita inizia a pensare da vera imprenditrice. Cerca consulenti e professionisti del mestiere. Perché così come un cuoco in cucina ha bisogno dei suoi strumenti di lavoro, anche un imprenditore ha bisogno di strumenti (i professionisti) che possano accompagnarlo per mano fino all’avvio della sua impresa e anche oltre.

Sceglie così di affidarsi a GiPa Consulting – Progettazione Startup d’Impresa e al nostro partner Interior Desiger Valerio Romondia per lo studio del format, la ricerca del locale, il progetto e la realizzazione dei lavori di ristrutturazione.

Sì, perché Anita decide finalmente di andare a riprendersi il suo cuore là dove lo aveva lasciato, in ladina, e riportarlo a Roma: decide di avviare la sua prima attività commerciale e trasformare la sua passione in lavoro.

IL FORMAT

La storia contadina in chiave moderna.

Rivivere il passato, assaporare il presente e immaginare il futuro: è quello che si può fare in uno degli splendidi Masi storici dell’Alto Adige ed è proprio ciò che avevamo in mente di ricostruire nel locale di Anita dopo aver ascoltato i suoi sogni, i suoi intenti, i suoi desideri.

Il team di GiPa Consulting si mette al lavoro. Accompagniamo il cliente nella definizione strategica della sua impresa: la scelta della forma societaria e la costruzione di un piano finanziario rappresentano le basi di un progetto solido, le fondamenta da cui partire. Poi i lavori di studio, analisi e progettazione. Dai bozzetti e schizzi su carta di Valerio, a elaborati tecnici esecutivi: il progetto prende forma e lo spazio si compone tridimensionalmente dando la percezione fotografica dell’ambiente: ed è qui che l’interior designer compone la sua opera su “tela”… colori, materiali, oggetti. Il sogno prende forma.

E la forma di quel sogno è quello che è oggi un format totalmente innovativo per il contesto romano, che al contempo conserva le radici della tradizione culinaria altoatesina e proprio attraverso quelle sviluppa una gastronomia ricercata. Canederli, strudel, speck, una selezione di vini, birre artigianali, tutto esclusivamente dai Masi dell’Alto Adige.

Il punto di forza del progetto risiede nell’unicità del format oltre che del prodotto, grazie anche alla location che dopo tanta ricerca ha finalmente trovato la sua culla in Via dei Monti di Creta 45, a Roma.

Uno store dai mille volti, frutto di una ricerca sullo stile e le tradizioni locali rivisitati con un occhio moderno, concepito nell’architettura per condurre l’ospite curioso verso un percorso all’interno dello spazio espositivo, fino al piccolo laboratorio di produzione “a crudo” di alcune prelibatezze tipiche dell’Alto Adige — diversi tipi di canederli, mezzelune, strudel… — pronte per l’asporto e da cuocere a casa, così da vivere il sapore come una volta.

Un locale in grado di trasmettere larmonia delle cinque valli dolomitiche che racchiudono lanima ladina. I profumi, i sapori così come i materiali e i colori utilizzati nell’arredamento, sono stati scelti e meditati per riuscire a evocare la tradizione dei masi del Südtirol, contaminati da dettagli più moderni: travi, pilastri, legno, rivestimenti con mattonelle in cotto, pavimenti in mattonelle in grès porcellanato e porcellanato effetto pietra, colori dai tenui chiari al bianco opaco…

Abbiamo inaugurato lunedì 22 novembre il nuovo concept store LADINIA – Sapori dell’Alto Adige.

L’idea era riuscire a trasmettere l’armonia delle cinque valli dolomitiche che racchiudono l’anima ladina in un format originale e unico nel suo genere. Pensiamo di esserci riusciti.

Se l’Alto Adige ti sembra troppo lontano, puoi trovarlo da Ladinia.

Aprire una gelateria artigianale: dal business plan all’arredamento

Come aprire una gelateria artigianale? Ecco tutti gli aspetti da considerare

Il gelato è una delle eccellenze culinarie italiane più amate nel nostro Paese e nel resto del mondo. Se coltivi il sogno di aprire una gelateria artigianale, le opportunità di guadagno possono quindi essere molte, a patto che tu proponga ai clienti un prodotto di qualità.

Per avere successo, però, non basta solo questo: oltre all’aspetto culinario è importante pianificare il lancio e l’avvio della tua attività, studiando un business plan per la tua gelateria e richiedendo tutti i permessi e le licenze utili per essere in regola. 

Consigli per aprire una gelateria, dal business plan alla scelta dei locali

Come avviene per l’apertura di altre attività commerciali, innanzitutto è necessario redigere il business plan della gelateria artigianale per avere una visione d’insieme dell’attività e degli obiettivi da raggiungere.

Diverse sono le voci che compongono il business plan di una gelateria: ad esempio i costi da sostenere, le spese e le strategie da mettere in atto per raggiungere dei traguardi di business prefissati.

Questo documento è utile anche ad accertare se sussistono le condizioni per poter ottenere finanziamenti o agevolazioni e verificare se c’è la possibilità di richiedere mutui o prestiti per aprire la tua gelateria artigianale.

Altro aspetto importante è l’organizzazione aziendale: tramite il business plan potrai valutare quale sia la migliore forma giuridica per costituire la tua attività (ditta individuale, società o ancora impresa familiare) e individuare conseguentemente l’organigramma e le persone da coinvolgere, i ruoli e le competenze che devono avere.

Analizzare le nuove tendenze del settore e studiare i competitor ti permetterà di posizionarti sul mercato con una proposta “tua”, riuscendo a farti emergere e a differenziarti dalla concorrenza. 

A questo punto dovrai decidere che tipologia di gelateria aprire, se circoscrivere l’attività a laboratorio artigianale dove si vende solamente gelato take away, oppure ampliare l’offerta con servizio ai tavoli. Da questa decisione dipenderanno la scelta delle attrezzature e l’arredo del locale.

Una volta realizzata la tua idea imprenditoriale, l’ultimo passo è la comunicazione della tua azienda con forme di pubblicità e promozione sia tradizionali che digitali. In questo modo potrai far conoscere al maggior numero di persone possibile il tuo prodotto e i valori che guidano il tuo operato.

Come scegliere la location giusta per la tua gelateria

Le voci di spesa e l’entità dell’investimento sono costi variabili nel business plan di una gelateria e sono legati alla scelta della location e al tipo di gelateria che si intende aprire.

In generale possiamo consigliarti di:

  1. Scegliere una zona di passaggio. Aprire una gelateria artigianale in strade pedonali o nelle principali vie dello “shopping” ti permetterà di essere più visibile e di accedere ad un bacino di clienti maggiore.
  2. Verificare che non ci siano altre gelaterie nei dintorni: in caso contrario, dovrai proporre un’offerta differente.
  1. Optare per un luogo con un parcheggio ampio e adiacente al locale, se oltre all’asporto la tua gelateria prevede il servizio al tavolo.
  2. Studiare un’adeguata politica di prezzi in base al luogo scelto: se la tua gelateria si trova in centro, i prezzi del prodotto saranno sicuramente più alti rispetto a quelli di una gelateria ubicata in periferia.

La valutazione del luogo in cui aprire la tua gelateria artigianale è un aspetto decisivo, per cui è indispensabile fare attività di geomarketing in base alla quale prendere le decisioni migliori per avviare una start up

Il geomarketing è una strategia di business che può fornirti informazioni utili per individuare il posto migliore dove aprire, conoscere il mercato di riferimento e i competitor.

Quanto conta l’aspetto del locale scelto per la tua gelateria artigianale?

L’arredamento del locale è un aspetto molto importante per l’identità della tua gelateria artigianale, e nel business plan rappresenta una voce di spesa variabile. 

La scelta è correlata anche alla location: una gelateria posizionata in un centro storico, ad esempio, si presta meno a un arredamento d’avanguardia mentre potrebbe essere più idoneo un concept più classico.

In ogni caso, l’importante è che il locale richiami un’atmosfera rilassata e confortevole dove il cliente possa sentirsi a suo agio. A tal fine concorre anche un sapiente uso della disposizione delle luci, che possono allargare gli spazi, rendere gli ambienti meno formali e richiamare il concetto di pulizia e genuinità del prodotto venduto.

Le vetrine, infine, devono essere posizionate “fronte marcia” in modo che i passanti possono notarle subito anche passeggiando distrattamente e assortite per invogliare e offrire più scelta ai clienti.

Come aprire una gelateria artigianale di successo con la consulenza giusta

Se ti stai chiedendo come aprire una gelateria artigianale, potresti provare ad abbozzare il business plan della gelateria in PDF, ma se non l’hai mai fatto il rischio di fare qualche errore o tralasciare qualche voce è davvero elevato. Perché invece non rivolgersi a dei professionisti che possano seguire e sviluppare la tua idea dall’inizio alla fine?

GIPA Consulting è il partner ideale per trasformare in realtà il tuo sogno di impresa. Il nostro team di esperti può offrirti una consulenza a 360° per avviare la tua attività, realizzando un format unico: contattaci per richiedere una consulenza.

Aprire un birrificio artigianale

Aprire un birrificio artigianale rappresenta una grande occasione imprenditoriale per chi ha competenze su questo settore, ma può diventare una grande opportunità anche per chi desidera cimentarsi in questo business ma non ha le conoscenze necessarie in quanto esistono dei corsi professionali che permettono di acquisirle e realizzare così il sogno di aprire questa tipologia di attività.

In base alla struttura del locale e al servizio che si vuole offrire alla clientela si può decidere di aprire:

  • Un microbirrificio, in questo tipo di attività si produce e imbottiglia la birra, ma viene venduta al di fuori della struttura per essere consumata e venduta in negozi, pub o ristoranti
  • Un birrificio agricolo, è un’attività di piccole dimensioni dove si produce imbottiglia etichetta le bottiglie che vengono distribuite soprattutto nelle zone limitrofe
  • Un brewpub, caratterizzato dal fatto che la birra viene prodotta, imbottigliata e consumata in loco. Spesso oltre alla produzione di birra prodotta artigianalmente si abbina un servizio di ristorazione in cui viene offerto al cliente il servizio di degustazione di birre con particolari accostamenti di cibo 

L’importanza di avere uno stile unico nel concept 

Una volta deciso quale tipologia di birrificio artigianale aprire, occorrerà valutare nel momento della pianificazione del business plan la zona e il tipo di  locale più adatto. 

Infatti, così come è importante posizionarsi in una zona strategica con buona visibilità e  in prossimità del proprio target così anche l’allestimento degli spazi gioca un fattore importante.

Oltre ai prodotti di qualità che offrirete alla vostra clientela è importante che il format sia unico e originale ed esprima la vostra identità e la vostra idea di business.

Ruolo centrale dovrà essere dedicato alla zona di produzione della birra, con macchinari efficienti e di alta qualità che si può considerare di rendere accessibile al pubblico per mostrare come viene prodotta la birra che poi consumeranno in loco, così come è importante valorizzare  la cucina del vostro locale se decidete di abbinare anche delle proposte culinarie.

Nel momento in cui si decide di offrire piatti selezionati per accompagnare ed esaltare il gusto della birra  occorrerà pensare anche all’area adibita alla consumazione: bancone, sgabelli, tavoli e sedie, il tutto seguendo la linea stilistica scelta.

Sono tanti gli stili a cui puoi ispirarti, da quello inglese a quello americano a quello moderno e quindi i materiali che puoi scegliere  e l’atmosfera che puoi ricreare, ma indipendentemente dalla scelta che farai l’importante è che rispecchi la tua identità.

Comunica il tuo brand online e offline

Stabilito il concept del locale l’ultimo passo da compiere è quello di impostare una strategia di marketing e comunicazione in modo da farti conoscere al pubblico, è importante farlo sia online aprendo un sito e gestendo i social per interagire in modo più diretto con i tuoi clienti e per mostrare la tua identità di brand sia programmando campagne mirate per far crescere la tua awareness e raggiungere allo stesso tempo un pubblico più ampio e profilato, sia offline con una giornata dedicata all’inaugurazione o serate a tema o proponendo prodotti e menù particolari con una durata di tempo limitata per esempio.

Se hai bisogno di aiuto per impostare il concept del tuo locale o impostare la tua strategia di comunicazione, contattaci per avere una consulenza gratuita

Aprire una sartoria made in Italy: i vantaggi e quali step seguire

Sogni di aprire una sartoria made in Italy? Ecco tutti gli step da seguire

Ami la moda e desideri creare abiti artigianali e personalizzati? Aprire una sartoria potrebbe essere l’idea giusta per coniugare passione e lavoro!

Infatti, il mercato del made in Italy è un’ottima scelta di investimento per chi ha esperienza e competenze sartoriali, poiché si tratta di un settore che offre numerose opportunità: 

  • Rispetto alle catene di abbigliamento, gli abiti sartoriali continuano a registrare un trend positivo, anche per il fatto che il pubblico percepisce le creazioni come uniche e si può contare sull’alta qualità dei materiali utilizzati.
  • Aprire una sartoria artigianale permette di offrire altri servizi annessi alla realizzazione degli abiti, come riparazioni, restyling di vecchi abiti, design e realizzazione di accessori.
  • È possibile aprire un laboratorio sartoriale specializzandosiin una nicchia ben definita (moda femminile o maschile o abiti da sposa e cerimonia) o decidere di rivolgersi a un pubblico più esteso.
  • È possibile delineare e anticipare i gusti e le tendenze della clientela specifica al quale si rivolge l’attività

Dove allestire una sartoria?

Molti imprenditori preferiscono fare un passo alla volta e magari aprire una sartoria in casa, per avviare il lavoro prima di individuare il locale giusto per ospitare l’attività.

Che si tratti di una sartoria in franchising o in proprio, la scelta della location è fondamentale per attirare la clientela. Ad esempio, aprire una sartoria rapida scegliendo un negozio con vetrine e affaccio su strada è di aiuto per far notare la presenza dell’attività.

Se invece decidi di aprire un laboratorio artigianale di sartoria dove realizzare capi di qualità; la scelta migliore è rappresentata dalle vie commerciali, situate vicino a negozi che propongono abiti di fascia alta.

Tutti gli step da seguire per aprire una sartoria made in Italy

Una volta individuato il settore in cui vuoi specializzarti per poter realizzare il tuo sogno, dovrai procedere burocraticamente e fiscalmente alla realizzazione della tua attività. 

Aprire una sartoria significa avviare un’attività imprenditoriale, quindi prima di partire dovrai redigere un business plan dell’attività elencando voci di spesa e possibili entrate, tenendo conto anche dei finanziamenti che potresti richiedere.

Il business plan è uno strumento utile a monitorare l’andamento dell’attività nel tempo e capire se è eventualmente necessario cambiare strategia imprenditoriale.

Per aprire una sartoria in franchising o in proprio, è necessario aprire una partita IVA e iscrivere l’attività al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente a livello territoriale.

Inoltre, è necessario aprire per titolare e dipendenti delle posizioni INPS e INAIL e presentare al Comune di appartenenza la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) prima dell’apertura. Il locale deve poi rispettare i requisiti di agibilità a livello edilizio e deve risultare a norma per quanto riguarda l’igiene e la sicurezza.

Una volta verificati tutti i requisiti necessari per aprire la tua sartoria made in Italy, non trascurare la pubblicità tramite volantini ed eventi che possano far conoscere il tuo business. Inoltre, è consigliabile sfruttare il potere della comunicazione online, attraverso i social o la creazione di un tuo sito internet.

Le cose da fare e a cui pensare sono molte: ecco perché è consigliabile richiedere una consulenza per avviare una start up.

A chi rivolgersi per avviare la tua attività?

Hai dei dubbi sull’adempimento di alcuni o tutti questi passaggi?

Il team di GIPA Consulting è a disposizione per aiutarti nella realizzazione del tuo sogno imprenditoriale. Contatta i nostri esperti per una consulenza: da sempre ci occupiamo dei processi per avviare un’impresa, accompagnando i nostri clienti nelle varie fasi di realizzazione del progetto.

Scopri i nostri servizi e contattaci per avere maggiori informazioni!

I nuovi Food Trends a Roma e la strategia del loro successo

La cucina orientale è presente a Roma da ormai molto tempo.
Ovunque si può prenotare un pranzo oppure una cena a base di ricette provenienti dalla tradizione giapponese, cinese e non solo.

Nell’ultimo periodo hanno aperto nel centro della Capitale locali di ispirazione orientale che si sono imposti come i nuovi food trend: parliamo dei Bao, gli Okonomiyaki e del Bubble Tea.

Bao, dalla tradizione cinese

Noti anche come baozi, sono dei paninetti al vapore ripieni di carne, verdure o entrambe. Originari della Cina, a Roma sono diventati un popolare street food perché sono portatili e, a differenza dei ravioli, sono fatti per essere mangiati con le mani. Sono spesso serviti come parte del dim sum – un pasto cinese simile a un brunch dedicato a piccoli piatti di cibi fritti e al vapore. 

Okonomiyaki, dalla tradizione giapponese 

L’ispirazione per questa ricetta arriva direttamente da Osaka, famosa per la sua cucina.
È lì infatti che l’okonomiyaki è la specialità più diffusa, da consumare per strada o seduti in piccoli locali tradizionali. Se vi state chiedendo dove avete già visto questo piatto vi basta pensare ai cartoni animati giapponesi come Kiss me Licia. La versatilità di questa specie di frittella salata a base di grano la rende adatta a essere condita con svariati ingredienti, dalla carne al pesce passando per le versioni vegan e spicy.

Bubble Tea, direttamente da Taiwan

Questa particolare bibita, caratterizzata dalla presenza di tè nero o verde addolcito con sciroppi e perle alla tapioca nasce negli anni 80 a Taiwan. Il termine Bubble tea deriva dalla presenza delle perle di tapioca, chiamate “boba balls”. Prima di spopolare in tutte le città in Italia è passato per gli Stati Uniti. Una leggenda racconta che la bevanda nacque semplicemente dopo che un barista di Taiwan versò accidentalmente un dolce alla tapioca nel tè che stava per servire al cliente.

Il successo del Bubble Tea sta nel fatto di essere un ibrido: si mangia e beve allo stesso tempo ed è possibile consumarlo all’esterno del locale, passeggiando per la città.

Ma oltre al prodotto, cosa rende questi locali così di successo?

E’ importante concepire un concept di design studiato strategicamente per essere riconoscibili ed invogliare i clienti ad entrare e cercare la giusta zona dove aprire.

I locali in questione sono ubicati nei quartieri del centro storico, proprio nel mezzo alla movida cittadina.
La scelta della posizione è vincente data la grande affluenza delle generazioni più giovani, in grado di comprendere ed apprezzare al meglio questi nuovi trend e concept di locali.

Per quanto riguarda l’arredamento ed il design, è strategica la scelta di creare angoli adatti ad essere spontaneamente fotografati dai clienti e pubblicati sui social. Si tratta infatti di una forma di pubblicità a basso costo e che può dare molta copertura al locale.

Se hai possiedi un’attività o desideri aprirne una ma non sai che strada intraprendere, puoi affidarti a noi di Gi.Pa. In Formazione: siamo professionisti ed esperti nel restyling e apertura di attività commerciali.

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Ristrutturazione o restyling?

Modificare l’aspetto di un locale è una scelta importante e bisogna delineare prima quali sono le reali possibilità, gli obiettivi che si vogliono raggiungere, il motivo per cui si decide di intraprendere questo tipo di azioni. Le motivazioni possono essere molteplici, e bisogna considerare il tipo di locale che si ha a disposizione.

Per un locale commerciale si dovranno concentrare le proprie risorse per rendere l’ambiente più accogliente, dando al locale un aspetto nuovo e un’estetica rivoluzionaria. In questo modo sarà possibile acquisire nuovi clienti oltre a mantenere i clienti stabili, dato che vedranno il cambiamento come la conferma che il locale funziona.

Vediamo ora quali aspetti differenziano una ristrutturazione da un restyling.

Principali differenze tra una ristrutturazione completa e un restyling

Per ristrutturazione si intende una serie di lavori mirati a rifare completamente o parzialmente la struttura presente in un determinato locale.
Per restyling invece si intende un rimodellamento: azioni che hanno lo scopo di ridare un look e un’estetica diversa da quella presente in un determinato ambiente.

Quindi, per ristrutturazione completa si intende il totale rifacimento degli impianti e di tutto ciò che concerne la struttura per poi proseguire con il cambio del mobilio e tutti gli accessori che andranno a formare l’intero ambiente.
Si può affermare che dopo effettuato una ristrutturazione, si potrà procedere con un restyling, ma non viceversa. Oltre i costi, le differenze risiedono proprio nella mole di lavoro a cui si va incontro, più in termini di materiale che altro.

Cosa tenere in considerazione quando bisogna scegliere tra una ristrutturazione completa e un restyling

Prima di decidere cosa fare del proprio locale ci sono delle importanti considerazioni da dover fare. Innanzitutto, se si sta pensando ad un semplice restyling, ma il locale richiede delle modifiche strutturali, è meglio aspettare, se non è possibile supportare le spese, e procedere direttamente con una ristrutturazione completa.

Nel caso in cui il locale in questione si trovi in un centro storico oppure in un condominio, si può richiedere agevolazioni da parte dello Stato dimostrando che i lavori sono volti a migliorare le condizioni dello stabile o zona. Inoltre, è giusto ricordare che restyling non significa rifare tutto il mobilio, gli accessori e sconvolgere totalmente l’estetica del locale in sé, ma può significare applicare qualche modifica che doni un aspetto nuovo.

Inoltre, è giusto ricordare che restyling non significa rifare tutto il mobilio, gli accessori e sconvolgere totalmente l’estetica del locale in sé, ma potrebbe anche significare applicare qualche modifica che dia un aspetto nuovo, o che soprattutto possa apparire così agli occhi dei clienti. A volte basta cambiare tono alle pareti, o rifinire il mobilio presente, dando a tutto il locale un look visivo nuovo, anche se in sostanza non sono stati fatti dei lavori importanti e determinanti.

Essere originali e creativi con il minimo indispensabile è sempre la strada migliore da prendere per diverse ragioni.

Se hai possiedi un’attività, desideri fare dei cambiamenti ma non sai che strada intraprendere, puoi affidarti a noi di Gi.Pa. In Formazione: siamo professionisti ed esperti nel restyling e apertura di attività commerciali.

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Geomarketing: una strategia di business attuale

Cos’è il geomarketing e a cosa serve? 

Il termine geomarketing vuole sottolineare la necessità di integrare due materie all’apparenza molto distanti tra loro: la geografia e il marketing.

Pensare spazialmente è la caratteristica principale di questo nuovo approccio strategico di marketing, volto a valorizzare non solo la dimensione spaziale già dalla fase di analisi, ma anche la sua integrazione all’interno del processo di gestione strategica del business.

In pratica, analizzare dati relativi alla posizione geografica delle persone in determinati momenti e in real time, ai loro percorsi quotidiani, ai luoghi dove hanno effettuato acquisti in passato, o dove si recano nel corso della loro giornata tipo.

Spesso però clienti con caratteristiche territoriali simili potrebbero avere comportamenti d’acquisto differenti. E’ importante quindi capire dove vive il consumatore e matcharlo con altri dati “georeferenziati” per migliorare l’offerta in base alle sue necessità e alle caratteristiche del territorio.

A cosa serve il marketing geografico?

Fare geomarketing vuol dire fornire una visione territorialmente dettagliata del proprio modello di business, tenendo bene a mente le variabili in termini di performance di un dato territoriale.

In un contesto sempre più social e globale, il pensare localmente diviene lo strumento con cui distinguersi dalla concorrenza, rendere la propria offerta unica e inimitabile e infine fidelizzare nel modo più originale i propri consumatori.

Quindi una strategia di geomarketing come aiuta le aziende? 

  • Creando i profili dei clienti effettivi e potenziali;
  • Identificando la concorrenza;
  • Ottimizzando i percorsi di vendita;
  • Valutando nuove opportunità di business.

Perchè fare Geomarketing?

Se vuoi mettere in campo una campagna di marketing di successo, che sia l’apertura di una sede in franchising di un’azienda in un’area specifica o in attività promozionali periodiche, le domande a cui dovrai rispondere sono diverse:

  • Chi è la mia buyer persona?
  • Dove risiede il mio consumatore?
  • Dove lavora?
  • Cosa  acquista e quanto pesa il luogo d’acquisto?
  • Dove passa il suo tempo libero?
  • Dove agiscono i miei competitors?

Per una strategia di business di successo, conoscere il comportamento spaziale di un potenziale utente (quali sono i suoi consumi, dove li effettua, con che frequenza) può fare la differenza.

Nel processo di decision making di un piano di business l’analisi dell’insieme di tutte le variabili territoriali è la chiave di tutto. Adottando un approccio di marketing geo-centralizzato anche le più semplici attività di marketing locale come il volantinaggio, le affissioni, il porta a porta e il direct mailing diventano più profittevoli. 

Hai in programma di aprire un’attività e necessiti di una consulenza?
Contattaci ed i professionisti di GI.PA. saranno a tua disposizione.