Cosa devi sapere se vuoi avviare un’attività commerciale in centro città
Quando si decide di avviare un’attività commerciale una delle prime decisioni da prendere è senza dubbio la scelta della location più adatta. Indipendentemente dal tipo di impresa, il luogo in cui si andrà ad insediare può determinare il successo o meno dell’attività. Aprire un negozio in una zona di periferia poco frequentata non è di certo una buona idea: poco contano la passione e l’entusiasmo dell’imprenditore in assenza di clienti. Se l’attività è su strada, l’ideale è individuare una location in un luogo di passaggio e molto frequentato, come ad esempio il centro storico della città.
È il nucleo della vita cittadina ed è sempre la zona in cui si registra la maggior concentrazione di attrattive storiche, artistiche e culturali, ma non solo: è il luogo dove si organizzano gli eventi perché raggiungibile da tutti i residenti e anche un’area dove si trovano gli uffici più importanti e prestigiosi insieme alle sedi di rappresentanza. Avviare un’attività commerciale nel centro storico significa quindi assicurarsi un’ottima visibilità ed entrare in un contesto dinamico e produttivo in cui si muovono turisti, lavoratori e anche residenti. Ovviamente non basta trovare un locale in centro e tirare su bottega: la scelta della tipologia di impresa deve essere presa con accuratezza e in considerazione di un target di clientela ben definito.
Quali sono i requisiti e le normative che regolamentano l’apertura di un’attività?
Avviare un’attività commerciale significa affrontare una serie di passaggi pratici e burocratici, anche se il Decreto Bersani del 1998 ha notevolmente semplificato la normativa in materia per favorire la nascita di nuove attività. Tale liberalizzazione prevede l’obbligo di licenza per le tabaccherie, per tutte le altre attività vi è solo la necessità di comunicare al Comune di riferimento la data di apertura dell’attività attraverso un modulo chiamato SCIA (segnalazione Certificata di Inizio Attività) in cui vanno indicati i parametri relativi alla conformità urbanistica, edilizia, ambientale e igienico-sanitaria.
Ma attenzione, per avviare un’attività commerciale la normativa stabilisce anche il possesso di determinati requisiti morali, tra cui l’impossibilità a diventare imprenditore per colui che:
- è stato dichiarato fallito;
- è stato condannato con una pena minima di tre anni per un reato non colposo;
- è sottoposto a norme restrittive come il divieto o l’obbligo di soggiorno o una limitazione della libertà personale.
Vincoli e regole comunali per avviare un’attività commerciale
Avviare un’attività commerciale è quindi più semplice oggi che in passato, ma oltre a tali regole generali bisogna considerare anche i vincoli imposti a livello locale dai vari Comuni. In alcune città come Roma sono in vigore regole molto rigide che regolamentano le nuove aperture nel centro storico. Il regolamento approvato dalla Giunta Capitolina vieta l’apertura di nuove attività diverse da quelle tutelate, ponendo un divieto a:
- friggitorie,
- rosticcerie e negozi di kebab
- centri massaggi
- compro oro
- vendita per mezzo di apparecchi automatici
Al fine di tutelare le attività storiche e il decoro cittadino il Comune di Roma ha imposto poi un divieto all’apertura di attività di vicinato per quanto riguarda artigiani, alimentari, vendita al dettaglio in tutti i quartieri che rientrano dell’area UNESCO e ha delineato poi una serie di regole precise e più restrittive legate alle nuove aperture di alimentari, al tipo di attività commerciali autorizzate e anche sulla qualità dei prodotti in vendita. Vengono poi fissati dei paletti ben precisi per le attività in cui si somministrano alimenti e bevande.
Oltre a tutto questo per avviare un’attività commerciale nel centro storico di Roma, per esempio, si deve individuare un locale con una destinazione d’uso adeguata ad ospitare la tipologia di attività in questione e che soddisfi i requisiti richiesti dalla ASL.
Come avviare un’attività commerciale senza problemi
Aprire un’attività nel centro storico può rivelarsi un’idea vincente, ma a patto che si compiano tutti i passi necessari sia dal punto di vista pratico che burocratico. Se non sai come orientarti in questo mare di pratiche e normative la cosa migliore che puoi fare è richiedere una consulenza a dei professionisti del settore.
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