Aprire un bar da zero è possibile: basta impegno e passione
Una delle attività che vanno meglio nel nostro Paese sono i bar, che siano piccoli o grandi poco importa: per gli italiani la pausa caffè è una tradizione irrinunciabile, visto che c’è chi non riesce a fare a meno della colazione servita al bancone e quelli per cui il bar diventa un punto di ritrovo. Se vuoi aprire un’attività di questo tipo hai due opzioni:
- rilevare un bar già esistente e rimodernarlo;
- aprire un bar da zero.
In questo articolo ci concentreremo sulla seconda opzione e ti daremo qualche suggerimento utile.
5 Consigli utili per aprire un bar da zero
Aprire un bar da zero può sembrare più difficile che rilevarne uno già pronto ma i vantaggi sono inaspettatamente di più. Mettendo in piedi un’attività dal nulla puoi costruirla esattamente come vuoi, scegliere la zona che più ti piace, decidere l’aspetto del locale e la tua clientela.
Ecco quindi alcuni suggerimenti che possono esserti utili per aprire un bar da zero:
1. La scelta della location
Nel centro città c’è senza dubbio un maggior movimento di persone e quindi di clienti, ma ci sono bar in periferia che possono maturare anche incassi migliori se situati in zone strategiche come ad esempio nei pressi di uffici o luoghi di interesse. Le zone meno centrali dispongono in genere di maggiori possibilità di parcheggio e possono diventare punti di riferimento per i residenti del quartiere. È chiaro che a seconda delle opzioni devi prevedere un’offerta adeguata: in un bar in centro si dovranno prediligere le consumazioni veloci e al banco, in un bar periferico spazio ai tavoli e al relax. Un bar centrale può essere anche molto piccolo, per quello in periferia meglio puntare su spazi grandi, magari sfruttando anche aree all’aperto.
2. L’arredamento
La scelta della location influenza anche quella dell’arredamento. Dovendo aprire un bar da zero puoi dare libero sfogo alla fantasia e scegliere il tema che più ti piace per caratterizzare il tuo locale, ma attenzione a seguire sempre delle linee guida per rendere funzionale l’attività commerciale. Pensa al tuo target di clientela: se è costituito per lo più dai lavoratori scegli un arredo sobrio, elegante e prediligi i toni del blu, grigio, nero. Mixa un paio di colori, uno sgargiante e uno meno, per attirare invece i giovani e le famiglie.
3. Il business plan
Preparare un business plan completo è necessario prima di avviare l’attività. Valuta spese e finanziamenti e delinea gli step da raggiungere del futuro in modo da capire se la tua attività funziona o meno.
4. Studia i competitor e il target
Solo definendo bene la tua clientela puoi proporre un’offerta capace di soddisfarne le esigenze. A tal fine ti sarà utile anche un’analisi dei competitor per capire quale servizio manca o è carente e come puoi differenziare la tua attività.
5. I permessi
Aprire un bar non è la stessa cosa che aprire un negozio. Si tratta di un’attività in cui si somministrano al pubblico alimenti e bevande e come tale è soggetta maggiori controlli e restrizioni. Bisogna quindi tenere a mente che sono necessari determinati documenti per aprire l’attività: la normativa in materia prevede, oltre all’apertura di una partita IVA la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso lo Sportello Unico per le attività produttive del Comune di riferimento e la redazione di un Allegato sanitario da trasmettere all’ASL di competenza. Devi poi verificare che il locale sia in regola con tutti i requisiti urbanistici richiesti e tu stesso devi essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: possedere un titolo di studio settoriale (es. qualifica alberghiera); aver frequentato un corso sul commercio alimentare riconosciuto dalla regione; aver lavorato negli ultimi cinque anni, per due anni, nel settore alimentare; possedere l’iscrizione al registro esercenti il commercio (REC).
Vuoi aprire un bar da zero senza grosse difficoltà?
Come avrai capito, gli aspetti da considerare sono molti e la documentazione richiesta per aprire un bar può variare da zona a zona e in base al Comune. Se non sai come districarti in questo mare di burocrazia la cosa migliore che puoi fare è richiedere una consulenza per l’avvio della tua start-up. Rivolgendoti a GI.PA.In Formazione puoi trovare un team di professionisti pronti a sviluppare e supportare la tua idea imprenditoriale fino alla sua realizzazione pratica.
Noi di Gi.Pa.In Formazione infatti possiamo:
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